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Ruf der Wildnis [Il richiamo della foresta] (1972)

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Ruf der Wildnis [Il richiamo della foresta] (1972)



Regia/Director: Ken Annakin
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Federico de Urrutia, Hubert Frank, Harry Alan Towers [Peter Welbeck], Wynn Wells, Peter Yeldman, Tibor Reves
Interpreti/Actors: Charlton Heston (John Thornton), Michèle Mercier (Calliope Laurent), Luigi Montefiori [George Eastman] (Black Barton), Maria Rohm (Mercedes), Raymund Harmstorf (Pete), Rick Battaglia (Dutch Barry, l'uomo che vende cani ad Al), Sancho Gracia (Taglish Charlie), Buck (cane), José Luis Gallardo (Al, fratello di Mercedes), Freidhelm Lehmann (Charles), Horst Hueck (Hal), Alf Malland (ispettore Constantine), Alfredo Mayo (giudice Miller, il nonno), Scerre Willberg (colonnello), Olav Pedersen (Red Sveater), Per Amvik (François), Torbjorn Halvorsen (Perrault), Hans Stormoen (maestro di cerimonie), Kare Siem (pianista), Dan Rosse (vecchio minatore), Roy Bjornstad, Ola B. Johannessen, Per Tofte (Runner), Antonio Mayans (Jack), Jennifer Roberts (Mollie), Jody Hanson (Alice), Frey Dehlm Lehman, Luis Rivera
Fotografia/Photography: John Cabrera
Musica/Music: Carlo Rustichelli
Costumi/Costume Design: Claudia Hahne
Scene/Scene Design: Fernando Gonzales
Montaggio/Editing: Gaby Penalba, Antonietta Zita
Suono/Sound: Max Galinsky
Montaggio/Editing: Thelma Connell
Suono/Sound: Gerry Humphreys
Montaggio/Editing: Renate Engelmann
Produzione/Production: Oceania Produzioni Internazionali Cinematografiche, CCC Filmkunst, Berlin, Izaro Films, Madrid, Massfilms, London, Universal Productions France, Paris
Distribuzione/Distribution: Titanus
censura: 61461 del 27-11-1972
Altri titoli: Il richiamo della foresta, L'appel de la fôret, La selva blanca, The Call of the Wild, Call of the Wild, Ruf der Wildnis
Trama: Alaska, fine Ottocento. E' in atto la corsa all'oro, che vede cercatori, avventurieri e malandrini unirsi in gruppi rivali, osteggiarsi a vicenda, azzuffarsi e, se necessario, ammazzarsi. Fra tanti avventurieri c'è un idealista, John Thornton, che guida una spedizione andando in cerca, più che dell'oro, di se stesso. Nella faticosa marcia verso Dawson City gli è vicino Buck, un magnifico cane che Thornton ha salvato da una vita magra e che si è affezionato a un padrone che per la prima volta lo tratta con umanità e con amore. A Dawson, durante una rissa in una taverna, Buck salva la vita a Thornton assalendo Black Burton, un giocatore litigioso e brutale. Buck diventa amico di un lupo solitario; va a caccia con lui ed è affascinato dall'istinto diabolico del suo antenato selvaggio. Ma l'affetto per Thornton è più forte: Buck torna dal suo padrone. Dopo nuove ricerche dell'oro il gruppo torna a Dawson, dove Black Burton provoca nuovamente Thornton, sfidandolo a una gara che ha per posta la vita di Buck contro una forte somma. Thornton vince la gara e con la somma della posta organizza una nuova spedizione. Buck risponde ancora una volta al richiamo della foresta; al suo ritorno, tutti i bianchi sono stati massacrati da un gruppo di indiani selvaggi. Buck diventa il capo indiscusso di un branco di lupi, e vive terrorizzando uomini e bestie. Ma ogni anno torna a vegliare vicino al lago dove è sepolto Thornton, l'unico essere umano che abbia amato.

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