Milano calibro 9 (1972)
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Regia/Director: Fernando Di Leo Soggetto/Subject: Fernando Di Leo, opera Sceneggiatura/Screenplay: Fernando Di Leo Interpreti/Actors: Gastone Moschin (Ugo Piazza), Barbara Bouchet (Nelly Bordon), Mario Adorf (Rocco Musco), Frank Wolff (commissario capo), Luigi Pistilli (vice commissario Mercuri), Philippe Leroy (Chino), Lionel Stander (americano), Mario Novelli (Pasquale Tallarico), Giuseppe Castellano, Ivo Garrani (Vincenzo), Ernesto Colli (Alfredo Bertolon), Fernando Cerulli (portiere albergo), Gastone Pescucci (altro vice commissario), Sergio Serafini (uomo bruciato), Giorgio Trestini (Franceschino), Omero Capanna, Salvatore Arié, Mauro Vestri, Giulio Baraghini, Ettore Geri, Empedocle Buzzanca, Fortunato Cecilia, Luigi Antonio Guerra, Marina Bregnola, Imelde Marani, Edda Tiberio, Rossella Bergamonti, Franco Beltramme, Giuseppe Leone, Alberto Fogliani, Gianni Milito, Antonio Melli, Bruno Tocci, Alessandro Tedeschi, Diomira Vidotto, Tony Tron, Cesare De Vito Fotografia/Photography: Franco Villa Musica/Music: Enriquez Luis Bacalov Costumi/Costume Design: Francesco Cuppini Scene/Scene Design: Francesco Cuppini Montaggio/Editing: Amedeo Giomini Suono/Sound: Goffredo Salvatori Produzione/Production: Cineproduzioni Daunia 70 Distribuzione/Distribution: Delta Film censura: 59724 del 08-02-1972 Altri titoli: Milan calibre 9, Milano Kaliber 9 Trama: Dal carcere di San Vittore di Milano esce un detenuto, si incammina ma è presto bloccato da una Mercedes con tre uomini a bordo che l'invitano a salire. Ugo è prima beffeggiato, poi portato in un posto isolato e picchiato per degli antichi conti della "mala" Ugo era un corriere di valuta, uno di quelli che portavano, per ordine d'altri, denaro all'estero. Durante un "passaggio" vengono sottratti 300.000 dollari. Ugo si proclama innocente, ma non viene creduto. Ora l'Americano, il capo dell'Organizzazione, rivuole il denaro. Ugo non consente alla richiesta. Ogni sua mossa è spiata.
La vita gli è resa impossibile, sino a che è costretto ad entrare nuovamente nell'organizzazione. Ugo riprende la solita vita, cerca la sua donna, si rimette con lei, va a trovare un suo amico, Chino, e ricomincia a delinquere per conto dell'Americano.
Ma ecco che un'altra somma di denaro scompare durante un passaggio e nuovamente Ugo viene accusato. L'Americano ordine l'uccisione di Chino, ma Chino scampa l'agguato, rimane ucciso il vecchio padre che Chino decide di vendicare. L'Americano si è convinto dell'innocenza di Ugo ed anche di quella di Chino e si è rifugiato in una villa fuori Milano perché ha paura della vendetta di Chino. Ed infatti Chino arriva alla villa e fa una strage: ma alla fine è colpito a morte, ma ha capito tutto...
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