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Nella stretta morsa del ragno (1971)

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Nella stretta morsa del ragno (1971)



Regia/Director: Antonio Margheriti [Anthony M. Dawson]
Soggetto/Subject: Bruno Corbucci, Gianni Grimaldi, opera
Sceneggiatura/Screenplay: Bruno Corbucci, Gianni Grimaldi
Interpreti/Actors: Anthony Franciosa (Alan Foster), Michèle Mercier (Elisabeth Dellister Blackwood), Peter Carsten (Carmus), Silvano Tranquilli (Perkins), Raffaele Baldassarre [Raf Baldassarre] (Herbert), Enrico Ostermann, Marco Bonetti, Vittorio Fanfoni, Carla Mancini, Klaus Kinski (Edgar Allan Poe), Irina Maleeva (Elsie Perkins), Karin Field (Julia)
Fotografia/Photography: Sandro Mancori, Memmo Mancori
Musica/Music: Riz Ortolani
Costumi/Costume Design: Mario Giorsi
Scene/Scene Design: Ottavio Scotti
Montaggio/Editing: Otello Colangeli
Produzione/Production: Produzione D.C.7, Paris Cannes Production, Paris, Terra Filmkunst, München/Berlin
Distribuzione/Distribution: Panta Cinematografica
censura: 58787 del 20-08-1971
Altri titoli: Edgar Poe chez les morts-vivants, Les fantômes de Hurlevent, Dracula im Schloss des Schreckens, Web of the Spider, In the Grip of the Spider, Dracula in the Castle of Blood, And Comes the Dawn... but Colored Red
Trama: La spregiudicatezza di Alan Foster, lo porta ad accettare con Edgar Allan Poe una singolare scommessa: si recherà, per poche sterline, nella notte dei morti, in una antica dimora di proprietà di Lord Blackwood, per sfatare la leggenda secondo cui, in quella notte particolare, nessun essere umano che vi entri ritornerà indietro vivo. E' notte, Poe e Blackwood accompagnano in carrozza Alan Foster davanti alla villa ove lo lasciano alla sua avventura. Man mano che si inoltra accadono dei fenomeni strani, come l'apparizione di una giovane donna in cima alle scale. Ma Foster, anche se con una certa perplessità, li risolve con logiche giustificazioni. Una mano si posa improvvisamente sulla sua spalla. E' una giovane donna, molto bella ed indubbiamente viva. Elisabeth, la ragazza, racconta ad Alan di essere una sorella di Blackwood, da questi rinchiusa nel castello. Improvvisamente la villa si anima, un giardiniere cerca di aggredire Alan, ma uccide Elisabeth, altri personaggi da tempo morti si uccidono, risorgono, uccidono nuovamente tutto in una danza diabolica alla quale partecipa anche Alan sempre più atterrito. Alla fine gli spettri vogliono uccidere anche lui che tenta la fuga. Quando tutto sta per risolversi e già può considerarsi salvo il cancello della villa, per un improvviso colpo di vento, lo uccide.

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