L'istruttoria è chiusa: dimentichi (1971)
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Regia/Director: Damiano Damiani Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Dino Maiuri, Massimo De Rita, Damiano Damiani Interpreti/Actors: Franco Nero (Giovanbattista Vanzi), Riccardo Cucciolla (Pesenti, il testimone), Georges Wilson (anziano detenuto malato), John Steiner (sicario, ergastolano), Ferruccio De Ceresa (direttore carcere), Antonio Casale, Daniele Dublino, Piero Nuti (medico del carcere), Luigi Zerbinati, Patrizia Adiutori, Renata Zamengo, Cristina Peruzzi, Enzo Andronico (avvocato di Pesenti), Vincenzo Basile, Giampaolo Bettega, Ennio Colajanni, Ricciardetto De Simone, Claudio Nicastro, Vittoriano Petrilli, Santo Simone, Corrado Solari, Daniele Tedeschi, Turi Ferro, Gianni Solaro, Francesco D'Adda Fotografia/Photography: Claudio Ragona Musica/Music: Ennio Morricone Costumi/Costume Design: Marilù Carteny Scene/Scene Design: Umberto Turco Suono/Sound: Domenico Dubbini Montaggio/Editing: Antonio Siciliano Produzione/Production: Fair Film Distribuzione/Distribution: Interfilm censura: 59118 del 13-10-1971 Altri titoli: Nous sommes tous en liberté provisoire, Das Verfahren ist eingestellt: Vergessen Sie's! Trama: Giovan Battista Vanzi, architetto, felicemente sposato, affermato socialmente, per un fortuito incidente viene condotto in carcere. Nell'attesa dell'imminente immancabile liberazione, il problema per Vanzi è salvarsi dall'angoscia causata dalla nauseante promiscuità, dalla prepotenza, dalla violenza assassina di alcuni compagni di pena. Vanzi ben presto si accorge quanto sia maggiore il valore del denaro dentro una prigione. Involontariamente, entra a far parte di un ingranaggio: è testimone di un omicidio in carcere che dai detenuti vien fatto passare per suicidio, ma terrorizzato dalla prigionia avalla il delitto che avviene sotto i suoi occhi.
Il borghese Vanzi uscirà quindi dal carcere, senza denunciare l'assassinio del suo compagno di prigionia, e tornato alla vita di sempre fingerà, anche se non più convinto, che la società, il mondo, sono ciò che lui ha sempre creduto fossero.
Diretto da Damiano Damiani il film si snoda in chiave drammatica, inquisendo nel mondo carcerario. Sia Damiano Damiani che Franco Nero e Riccardo Cucciolla non sono nuovi a questo genere di film, i primi due per aver "girato" "Confessione di un Commissario di polizia al procuratore della repubblica", e Cucciolla è il premiato interprete di "Sacco e Vanzetti".
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