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Il furto è l'anima del commercio?!... (1971)

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Il furto è l'anima del commercio?!... (1971)



Regia/Director: Bruno Corbucci
Soggetto/Subject: Franco Castellano, Giuseppe Moccia [Pipolo]
Sceneggiatura/Screenplay: Franco Castellano, Giuseppe Moccia [Pipolo], Bruno Corbucci
Interpreti/Actors: Alighiero Noschese (Gaetano Gargiulo), Enrico Montesano (Libero Sbardellone), Francis Blanche (Sigfrido), Lino Banfi ("Mammoletta"), Bernard Blier (Persichetti), Elio Crovetto ("Scimmione"), Enzo Cannavale ("Mortaretto"), Ignazio Leone (commissario Santuzzi), Ave Ninchi (Annunziata Caccavallo), Enzo Maggio (agente Lo Cascio), Franco Pesce ("Giovinezza", la guardia), Joel Galietti (Tony Splendor), Giacomo Furia (commissario Mammone), Tom Felleghi (colonello), Liliana Chiari (moglie di Santuzzi), Margherita Horowitz (cliente calzoleria), Umberto Di Grazia, Giuseppe Anatrelli, Gianni Pulone, Pia Giancaro
Fotografia/Photography: Luigi Kuveiller
Musica/Music: Fred Bongusto
Costumi/Costume Design: Luciana Marinucci
Scene/Scene Design: Guido Josia
Montaggio/Editing: Tatiana Casini Morigi
Suono/Sound: Luigi Salvi
Produzione/Production: Produzioni De Laurentiis - International Manufacturing Compa, Films Jacques Leitienne, Paris
Distribuzione/Distribution: C.E.I.A.D.
censura: 58577 del 09-07-1971
Altri titoli: La grosse combine
Trama: Terzo film della coppia Noschese Montesano e secondo della serie per la regia di Bruno Corbucci dopo "Io non spesso... rompo". Il Barone napoletano Gaetano Gargiulo, dopo aver dilapidato tutti i beni di famiglia al gioco del lotto, è diventato un ospite abituale del carcere di Poggioreale, perché costretto a rubare pur di continuare con il gioco. L'inaspettato matrimonio di una nipote con Libero, suggerisce allo zio un altro colpo, che sfortunatamente coinvolgerà anche l'ignaro nipote creduto complice del Barone. Studiato in prigione un "colpo grosso" i due, con l'aiuto di alcuni compagni di carcere, riescono a forzare la cassaforte del banco del lotto e a mettere in dei sacchi il cospicuo bottino, che il Barone aveva già previsto, perché con uno stratagemma era riuscito a far fumare il Vesuvio, avvenimento che per i napoletani si traduce in immancabili numeri da giocare. Ma... Le situazioni comiche in cui i due si vengono a trovare sono rese egregiamente dal trasformista Noschese e dal caratterista Montesano.

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