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Cose di cosa nostra (1971)
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Regia/Director: Stefano Vanzina [Steno]
Soggetto/Subject: Roberto Amoroso, Giulio Scarnicci, Stefano Vanzina [Steno]
Sceneggiatura/Screenplay: Roberto Gianviti, Roberto Amoroso, Stefano Vanzina [Steno], Aldo Fabrizi
Interpreti/Actors: Carlo Giuffrè (Salvatore Lococo), Pamela Tiffin (Carmela, sua moglie), Jean-Claude Brialy (Domenico Gargiulo), Salvo Randone (Nicola o Nick Manzano), Agnès Spaak (amante di Manzano), Mario Feliciani (Calogero Bertuccione), Vittorio De Sica (avv. Michele), Angela Luce, Nino Vingelli (Pasquale, il barista), Fortunato Arena (picciotto di Manzano), Mario Brega, Nino Musco, Adelaide Moretti, Pier Luigi Zollo, Franca Dominici, Antonio La Raina
Fotografia/Photography: Carlo Carlini
Musica/Music: Manuel De Sica
Costumi/Costume Design: Gabriele Mayer
Scene/Scene Design: Vincenzo Del Prato
Montaggio/Editing: Antonietta Zita
Produzione/Production: Ramofilm di Roberto Amoroso, P.A.C., Paris
Distribuzione/Distribution: Euro International Films
censura: 57488 del 02-01-1971
Trama: Salvatore Lococo, emigrato siciliano negli Stati Uniti, fa ritorno al paese d'origine in Sicilia per un "viaggio di ricordi", pretesto e copertura per una mortale spedizione in qualità di improvvisato "picciotto-killer". Salvatore infatti è stato spedito con la bella moglie e i due figlioletti dalla lontana New York, per "sbucciare l'arancia" che si trova a Fontesecca, il paese natale in Sicilia. Con questa missione segreta e pericolosa Salvatore Lococo sbarca a Fiumicino: ha poco più di una settimana di tempo per compiere l'incarico affidatogli da "Cosa Nostra". Attraverso Roma, Napoli e finalmente la Sicilia. Salvatore Lococo e la sua compagnia sono così protagonisti di una settimana densa di malintesi, di inseguimenti, di equivoci grotteschi e tragicomici. Il film è ovvio avrà un finale lieto e a sorpresa: tutto si risolverà con tanto spavento, preludio ad una meritata e sospirata vacanza premio. |
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