Strogoff (1970)
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Regia/Director: Eriprando Visconti Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Giampiero Bona, Eriprando Visconti, Stefano Strucchi, Georges Lautner, Albert Kantoff, Ladislas Fodor Interpreti/Actors: John Phillip Law (Michele Strogoff), Mimsy Farmer (Nadia), Hiram Keller (cap. Ivan Ogareff), Delia Boccardo (Sangarre), Elisabeth Bergner (Marfa Strogoff), Claudio Gora (generale), Christian Marin (Schelepin), Donato Castellaneta (Jolivet), Kurt Meisel (Feofar Khan), Bianca Doria (Svetlana), Gianni Di Benedetto (gen. Darogov), Quinto Parmeggiani, Enzo Fiermonte, Herbert Fux (pope), Jean-Pierre Dorat, Jacques Maury (cap. Celepin), Daniele Costantini, Osvaldo Peccioli, Carmine Torre Fotografia/Photography: Luigi Kuveiller Musica/Music: Teo Usuelli Costumi/Costume Design: Marilù Carteny Scene/Scene Design: Sergio Canevari Montaggio/Editing: Franco Arcalli Produzione/Production: Sancrosiap, CCC Filmkunst, Berlin, Films Corona, Nanterre, Studija Za Igralni Filmi, Sofija Distribuzione/Distribution: Cineriz censura: 57131 del 27-10-1970 Altri titoli: Michel Strogoff, Der Kurier des Zaren, Michel Strogoff, le courrier du Tsar, Michele Strogoff, corriere dello Zar Trama: Nella steppa siberiana la rivolta dei tartari sta assumendo proporzioni sempre più allarmanti. Dove passano i ribelli sono centinaia di morti, villaggi distrutti, terra bruciata. Da Pietroburgo lo Zar ha l'assoluta necessità di comunicare con suo fratello il Granduca che si trova nella fortezza di Irkutsk in Siberia. Viene scelto come corriere il capitano Michele Strogoff, nato e cresciuto in Siberia e che quindi conosce bene la regione. Inizia così l'odissea del capitano Strogoff, ora in incognito travestito da mercante. Riuscirà fin quasi alla fine a mantenere la sua falsa identità, ma poi scoperto sarà torturato. Il coraggio di Strogoff è eccezionale, si dovrà ricorrere ad altri mezzi per farlo parlare. Sarà catturata la madre, la quale svelerà l'identità del figlio che ostinatamente ed eroicamente ancora manterrà il segreto dello Zar. Per questo, il capitano dei ribelli tartari, lo punirà con l'accecamento. Ormai ridotto ad un rottame umano Strogoff viene soccorso da una donna, Nadja, moglie di un deportato politico in Siberia. Inaspettatamente Strogoff riacquista l'uso della vista, quando già si trova al sicuro nel castello di Irkutsk. Durante una battaglia riuscirà a sconfiggere anche il suo aguzzino e capo dei Tartari. |
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