Metello (1970)
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Regia/Director: Mauro Bolognini Soggetto/Subject: Romanzo omonimo di Vasco Pratolini Sceneggiatura/Screenplay: Suso Cecchi D'Amico, Luigi Bazzoni, Mauro Bolognini, Ugo Pirro, Suso Cecchi D'Amico, Luigi Bazzoni, Ugo Pirro, M. Bolognini Interpreti/Actors: Ottavia Piccolo (Ersilia), Frank Wolff (Betto), Tina Aumont (Idina), Lucia Bosè (Viola), Pino Colizzi (Renzoni), Luigi Diberti (Lippi), Mariano Rigillo (Olindo), Adolfo Geri (Del Buono), Corrado Gaipa (Badolati), Manuela Andrei (Adele Salani), Claudio Biava (Moretti), Franco Balducci (Chellini), Steffen Zacharias (Pallesi), Luigi Antonio Guerra, Piero Morgia (facchino/ manovale), Sergio Ciulli, Massimo Ranieri (Metello Salani), Renzo Montagnani (Poldo, padre di Metello), Gabriele Lavia (un carcerato) Fotografia/Photography: Ennio Guarnieri, Ennio Guarnieri Musica/Music: Ennio Morricone, Ennio Morricone Costumi/Costume Design: Pierluigi Samaritani, Pier Luigi Samaritani Scene/Scene Design: Guido Josia, Guido Josia Montaggio/Editing: Nino Baragli Suono/Sound: Massimo Jaboni Montaggio/Editing: Nino Baragli Suono/Sound: Massimo Jaboni Produzione/Production: Documento Film Distribuzione/Distribution: Titanus censura: 55636 del 03-03-1970 Trama: Metello è il protagonista del primo romanzo della trilogia "Una storia italiana" di Vasco Pratolini, sul periodo più duro delle lotte sindacali e di classe, alla fine del secolo scorso. Grande cantore della sua città e rievocatore di tempi passati, Pratolini ha tenuto sullo stesso piano storia, pittura d'ambiente e vicende di personaggi: è un mondo cui è particolarmente sensibile anche Bolognini, finissimo narratore, particolarmente felice nel descrivere le psicologie e nel ricostruire le atmosfere. La storia è quella di un giovane muratore, giunto a Firenze verso il 1890, che a poco a poco, inserendosi nel mondo del lavoro, acquista una coscienza sociale; contemporanea alla sua maturazione procede anche l'educazione sentimentale, ad opera di una vedova materna, di una donna giovane e combattiva che diviene sua moglie e di una bella vicina che rappresenta l'avventura. Momento cruciale del racconto è il grande sciopero del 1902. |
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