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La Califfa (1970)

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La Califfa (1970)



Regia/Director: Alberto Bevilacqua
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Alberto Bevilacqua
Interpreti/Actors: Ugo Tognazzi (Annibale Doberdò), Romy Schneider (Irene Corsini, detta la "califfa"), Marina Berti (Clementine, sua moglie), Massimo Farinelli (Gianpiero Doberdò, il figlio), Roberto Bisacco (Bisacco), Massimo Serato (industriale fallito), Gigi Ballista (principe industriale), Guido Alberti (monsignore), Franco Ressel (industriale), Stefano Satta Flores (operaio), Enzo Fiermonte (operaio sindacale), Gianni Rizzo (industriale), Ernesto Colli (operaio), Luigi Casellato (questore), Eva Brun (moglie dell' industriale fallito), Gigi Reder (cameriere), Nerina Montagnani (domestica dei Doberdò), Giancarlo Prete (amante d'Irene), Amerigo Tot (industriale), Ugo De Carellis, Giorgio Piazza, Ilde Maria Reze, Salvatore Lago, Giuliano Raffaelli
Fotografia/Photography: Roberto Gerardi
Musica/Music: Ennio Morricone
Costumi/Costume Design: Luciana Marinucci
Scene/Scene Design: Giantito Burchiellaro
Montaggio/Editing: Sergio Montanari
Suono/Sound: Guido Ortensi
Produzione/Production: Fair Film, Films Corona, Nanterre
Distribuzione/Distribution: Titanus
censura: 57305 del 01-12-1970
Altri titoli: La califfa, La Califfa
Trama: I due protagonisti, Doberto e la Califfa, sono due figure emblematiche della nostra tormentata realtà. Lui è un uomo d'affari, un "self-made man" che con le proprie iniziative ha reso opulenta la città e ne è diventato il cittadino più rappresentativo. Lei è una donna moderna, simbolo di una umanità tiranneggiata. La città in cui i due vivono - ciascuno nel proprio quartiere, ai due poli opposti dell'abitato - è sconvolta da agitazioni sociali che esplodono nella violenza quando una industria fallisce e licenzia centinaia di operai. Doberto riesce a salvare la città, ma si crea molti nemici. Presto viene considerato un "indesiderabile" dalla mafia locale e, inviso a troppe importanti personalità, cade definitivamente in disgrazia.

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