Regia/Director: Pasquale Festa Campanile Soggetto/Subject: Romanzo omonimo di Renato Ghiotto Sceneggiatura/Screenplay: Tullio Pinelli, Brunello Rondi Interpreti/Actors: Rosanna Schiaffino(Margaret Mevin), Haidée Politoff(Silvia), Romolo Valli(Valdman), Aldo Giuffrè(Spartaco), Daniela Surina(Dina), Gabriele Tinti(Franco), Elvira Tonelli(Cesarina), lleana Rigano, Mario Erpichini(invitati al party), Edda Ferronao(Maria), Giorgio Gruden(regista) Fotografia/Photography: Roberto Gerardi Musica/Music: Piero Piccioni Costumi/Costume Design: Giulia Mafai Scene/Scene Design: Flavio Mogherini Montaggio/Editing: Mario Morra Suono/Sound: Bruno Brunacci Produzione/Production: Finarco censura: 54865 del 23-10-1969 Trama: Il film è tratto da uno tra i più interessanti romanzi italiani degli ultimi anni, una vicenda in cui si mescolano motivi psicologici e psicoanalitici, con un taglio narrativo moderno e angoscioso, centrato sulla vocazione alla servitù. Nella traduzione cinematografica il linguaggio di Ghiotto, spesso emblematico, diventa chiaro, accessibile al pubblico: ecco la giovane donna borghese che si consegna alla diva nevrotica ed annoiata, con l'apparente rassegnazione di chi s'è decisa al martirio. Ed ecco che quello che dovrebbe essere un rapporto schiava-padrona si trasforma a poco a poco, quanto più si vuol far diventare abietta la schiava, in un conflitto alla pari: la
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