Los desesperados [Quei disperati che puzzano di sudore e di morte] (1969)
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Regia/Director: Julio Buchs Soggetto/Subject: José Luis Martinez Molla, Ugo Guerra, Francisco de Urrutia, Julio Buchs Sceneggiatura/Screenplay: José Luis Martinez Molla, Ugo Guerra, Francisco de Urrutia, Julio Buchs Interpreti/Actors: Alan Parker, George Hilton (John Warner), Ernest Borgnine (Pedro Sandoval), Alberto De Mendoza (Lucky Boy), Annabella Incontrera (Carol Day), Leo Anchóriz (frate converso), Gustavo Rojo (Guadalupano), Antonio Pica (Sam), Manuel De Blas (Gonzales), Manuel Miranda (Gonzales), José Manuel Martin (guercio), Andrea Aureli (Morton), Georges Rigaud, Mary Paz Pondal, Andrés Mejuto, Mariano Vidal Molina, Claudio Trionfi, Adalberto Rossetti, José Guardiola, Alfonso Rojas Fotografia/Photography: Francisco Sempere Musica/Music: Gianni Ferrio Costumi/Costume Design: Roman Calatayud Scene/Scene Design: Giuseppe Bassan Montaggio/Editing: Daniele Alabiso Suono/Sound: Antonio Forrest Produzione/Production: Daiano Film, Leone Film, Atlántida Films, Madrid Distribuzione/Distribution: Titanus censura: 55006 del 20-11-1969 Altri titoli: Quei disperati che puzzano di sudore e di morte, A Bullet for Sandoval, Vengeance is Mine, Les quatre desperados, Los desperados, Um sie war der Hauch des Todes Trama: Duro è stato il destino di John Warner: prima il padre ricco e potente gli nega la figlia, quest'ultima muore di parto e il "suocero" crudele nega assistenza al "frutto della colpa" che morirà di stenti. Ce n'è quanto basta per scatenare l'odio di John che da allora divenne "l'Avvoltoio che imperversò ne Texas seminando morte e terrore". Seguito sempre da un "converso" che ha gettato la tonaca alle ortiche per seguire il bello, tenebroso e vendicativo John, e da un gruppo di "desperados" che tutto hanno da guadagnare e nulla da perdere, l'Avvoltoio si avventa su coloro che negarono assistenza a lui e al piccolo, poi ogni sua energia si volge per punire il mancato suocero che coltiva la passione della corrida. Sarà appunto in una di queste riunioni in località Calandaria che i due nemici si scontreranno in un duello rusticano; a colpi di coltello. La sequenza è movimentata, e inizia negli stalli per poi concludersi spettacolarmente nell'arena ove Don Pedro verrà incornato ripetutamente da un toro fuggito dal suo stallo. Film duro, scandito con incisività, non ha scene di violenza o di torture. Un western dignitoso. |
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