Il primo premio si chiama Irene (1969)
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Regia/Director: Renzo Ragazzi Soggetto/Subject: Fabio Pittorru, Massimo Felisatti, Bruno Todini Sceneggiatura/Screenplay: Fabio Pittorru, Massimo Felisatti, Bruno Todini Fotografia/Photography: Toni Secchi Musica/Music: Carlo Fraiese Scene/Scene Design: Luciano Puccini Montaggio/Editing: Giuseppe Giacobino Produzione/Production: Dino De Laurentiis Cinematografica Distribuzione/Distribution: Cinema International Corporation censura: 54619 del 06-10-1969 Altri titoli: Perverse jeunesse, Rufnummer Kopenhagen Sex Sex Sex Trama: Ecco sui nostri schermi un'inchiesta sul sesso e la rivoluzione sessuale, temi di fondo della vita sociale nella Danimarca dei nostri giorni. Il titolo si rifà a un episodio autentico: tempo fa venne organizzata a Copenaghen una "riffa", con un primo premio, al posto del solito uovo di Pasqua, una ragazza in carne e ossa, Irene. Ne consegue, riflettendoci su, che dalla libertà sessuale allo schiavismo, il passo è breve. Ci siamo, o stiamo per arrivarci?
Nella sua inchiesta, Ragazzi non sembra molto ottimista. La sua è una denuncia di stampo moralistico; gli episodi narrati lasciano prevedere un avvenire ancor più rivoluzionario, compresa la legalizzazione delle coppie pluriomosessuali. Al "dove andremo a finire", classico di ogni inchiesta, si giunge così dopo uno spettacolo sciolto ed avvincente, sempre curioso e mai volgare, che ben depone sulle attitudini dell'esordiente regista.
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