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La legge dei gangsters (1969)
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Regia/Director: Siro Marcellini
Soggetto/Subject: Siro Marcellini
Sceneggiatura/Screenplay: Siro Marcellini, Piero Regnoli [Dean Craig]
Interpreti/Actors: Klaus Kinski (Renier), Maurice Poli (Rino Quintero), Franco Citti (Bruno Esposito), Samy Pavel (Franco), Susy Andersen (Mayde), Hélène Chanel (Elena), Micaela Pignatelli (amica di Renato), Donatella Turri (amante di Renier), Aurora Bautista (Rose), Giovanni Pazzafini (autista del camioncino), Max Delys (Renato), Aldo Cecconi (commissario), Giancarlo Sisti (Fulvio Rigani), Sergio Mioni, Luciano Mancini (Nando), Gino Bardellini
Fotografia/Photography: Silvio Fraschetti Pistola
Musica/Music: Piero Umiliani
Costumi/Costume Design: Vanda Perna
Scene/Scene Design: Mimmo Savia
Montaggio/Editing: Vincenzo Vanni
Suono/Sound: Luciano Welisch
Produzione/Production: Roberto Loyola Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 53937 del 18-06-1969
Altri titoli: La loi des gangsters, Quintero - das As der Unterwelt
Trama: Genova: una banda di malviventi, eterogeneamente composta, organizza un colpo quasi perfetto ai danni di una banca. Ma al momento della divisione del bottino, scoppia tra i "gangsters" l'inevitabile conflitto. Ancora una volta la malavita si punirà da sé.
Abbiamo intenzionalmente appena accennato alla trama del film di Marcellini perché, mentre questo s'inquadra nel genere del film poliziesco, i personaggi, le loro psicologie e l'ambiente in cui vivono, assumono toni tipicamente italiani. Prendono risalto il giovane meridionale che non riesce ad inserirsi nella società industrializzata, il capo dei gangsters con un suo senso dell'onore, il mondo dei giovani "bene" e le loro perversioni. Il regista è insomma riuscito a dare una verità nostra ed attuale al "genere", grazie anche alla collaborazione di un pacchetto d'interpreti che conoscono assai bene le regole del gioco.
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