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La caduta degli dei (1969)

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La caduta degli dei (1969)



Regia/Director: Luchino Visconti
Soggetto/Subject: Nicola Badalucco, Enrico Medioli, Luchino Visconti
Sceneggiatura/Screenplay: Nicola Badalucco, Enrico Medioli, Luchino Visconti
Interpreti/Actors: Dirk Bogarde (Friedrich Bruckman), Ingrid Thulin (Sophia von Essenbeck), Helmut Griem (Aschenbach), Helmut Berger (Martin von Essenbeck), Renaud Verlay (Guenther von Essenbeck), Umberto Orsini (Herbert Thalmann), Reinhard Kolldehoff [René Kolldehoff] (Konstantin von Essenbeck), Albrecht Schönhals (Joachim von Essenbeck), Florinda Bolkan (Olga), Nora Ricci (governante), Charlotte Rampling (Elisabeth Thalmann), Irina Vanka (Lisa), Karin Mittendorf (Thilde Thalmann), Valentina Ricci (Erika Thalmann), Wolfgang Hillinger (Yanek), Bill Vanders (commissano), H. Nelson Rubien (rettore), Werner Hasselmann (uff. Gestapo), Peter Dane (impiegato alle acciaierie), Mark Salvage (isp. polizia), Karl Otto Alberty (ufficiale esercito), John Frederick (ufficiale esercito), Richard Beach (ufficiale esercito), Claus Höhne (ufficiale S. A.), Ernst Kühr (ufficiale S.A.), Wolfgang Ehrlich (soldato S.A.), Ester Carloni (cameriera), Antonietta Fiorito (cameriere), Jessica Dublin (nurse), Piero Morgia (giovane in camicia che si congratula con gli sposi)
Fotografia/Photography: Armando Nannuzzi, Pasqualino De Santis [Pasquale De Santis]
Musica/Music: Maurice Jarre
Costumi/Costume Design: Piero Tosi, Vera Marzot
Scene/Scene Design: Vincenzo Del Prato
Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni
Suono/Sound: Vittorio Trentino
Produzione/Production: Ital-Noleggio Cinematografico, Pegaso, Praesidens, Eichberg Film, München
Distribuzione/Distribution: Ital-Noleggio Cinematografico
censura: 54737 del 11-10-1969
Altri titoli: The Damned, Les damnés, Die Verdammten, Götterdämmerung
Trama: Ci sono film che per l'eccezionale valore artistico e spettacolare, per la statura dell'autore e per l'importanza che rivestono in un discorso generale sul cinema, sembrano voler sfuggire al giudizio necessariamente sintetico di questa rubrica. Non sono molti, ma "La caduta degli Dei" è uno di questi. Ci limiteremo pertanto a segnalare che Visconti, nel pieno della maturità espressiva, ha trovato un soggetto ove la tragedia familiare s'inserisce nel contesto storico-politico, ed ha di conseguenza realizzato la più profonda, autentica, felice sintesi del suo mondo di narratore. Opera originalissima, "La caduta degli Dei" rispecchia altresì il profondo spessore culturale del suo autore (da Mann a Proust a Dostojevskij), i di lui ricchissimi interessi nello spettacolo (da Shakespeare a Cocteau), ed avvince, conquista il pubblico, grazie alla tensione, alla qualità, alla classe di cui è mirabilmente dotato, nonché al rendimento degli attori.

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