Nostra Signora dei Turchi (1968)
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Regia/Director: Carmelo Bene Soggetto/Subject: Carmelo Bene, Romanzo omonimo Sceneggiatura/Screenplay: Carmelo Bene, Romanzo omonimo Interpreti/Actors: Carmelo Bene (I'uomo), Lydia Mancinelli (santa Margherita), Ornella Ferrari (serva), Anita Masini (Madonna/il primo amore), Salvatore Siniscalchi (I'editore), Vincenzo Musso Fotografia/Photography: Mario Masini Montaggio/Editing: Mauro Contini Produzione/Production: Bene, C. Distribuzione/Distribution: I.F.C. - International Film Company censura: 52734 del 16-11-1968 Altri titoli: Notre Dame des Turcs Trama: Dopo aver choccato il pubblico e la critica con alcuni lavori teatrali sperimentali e d'avanguardia, Carmelo Bene è approdato al cinema con un film che può fare urlare i tradizionalisti, ma che ha il carattere di una confessione, contorta e farraginosa fin che si vuole, ricca però di suggestioni e sincera. La trama è il personaggio stesso di Bene che narra se stesso, costantemente presente in scena - un "tour de force" non indifferente - in una tipica ambientazione mediorientale, ma potrebbe essere sulla costa salentina. D'altronde, gli 800 martiri di Otranto sono citati esplicitamente, e il Protagonista-Bene adora una favolosa Santa Maria d'Otranto che scende dall'altare per lui e poi vi risale mentre il "nostro" muore. Un film dalle immagini deliranti con un loro indubbio, torbido fascino accresciuto dall'impasto dei colori particolarmente carichi. Da ricordare una dissacrante demistificazione del rito della pastasciutta, e un rapporto amoroso tra "lui" dentro ad un'armatura e una ragazzina. |
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