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La matriarca (1968)

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La matriarca (1968)



Regia/Director: Pasquale Festa Campanile
Soggetto/Subject: Ottavio Jemma
Sceneggiatura/Screenplay: Ottavio Jemma, Nicolò Ferrari
Interpreti/Actors: Catherine Spaak (Margherita, detta Mimmi), Jean-Louis Trintignant (dott. Carlo De Marchi), Luigi Proietti (Maldini Sandro), Luigi Pistilli (Otto Franz), Renzo Montagnani (Fabrizio), Fabienne Dali (Claudia), Nora Ricci (madre di Margherita), Edda Ferronao (Maria), Vittorio Caprioli (libraio), Gabriele Tinti (uomo in auto), Venantino Venantini (I' idraulico), Mario Erpichini (Franco, marito di Margherita), Frank Wolff (dott. Giulio, dentista), Philippe Leroy (maestro di tennis), Paolo Stoppa (Prof. Zauri)
Fotografia/Photography: Alfio Contini
Musica/Music: Armando Trovajoli
Costumi/Costume Design: Gaia Rossetti Romanini
Scene/Scene Design: Flavio Mogherini
Montaggio/Editing: Sergio Montanari
Suono/Sound: Vittorio Trentino
Produzione/Production: Clesi Cinematografica, Finanziaria San Marco
Distribuzione/Distribution: Euro International Films
censura: 52632 del 14-11-1968
Altri titoli: L'amour à cheval, Huckepack
Trama: Rimasta improvvisamente vedova di un marito giovane ed in apparenza borghese, Mimi Delleani si accorge che il defunto era un erotomane di prima qualità, proprietario di una quintessenza di garçonniére destinata ai più suggestivi riti del sesso. Allora Mimi ripercorre le orme del marito, e compie la propria privata rivoluzione sessuale imitando le di lui esperienze. Soccomberà alla fine a un uomo vero, che la sculaccia a dovere. Il merito di Pasquale Festa Campanile è quello di aver raccontato una storia in apparenza audacissima senza cadere mai nella volgarità. Il sesso è visto con ironia, alle situazioni audaci è riservato un certo compatimento. E il film rivela, in chiave di amena commedia, certe vocazioni al potere della donna moderna - italiana in particolare - che hanno graffianti riscontri nella realtà. Catherine Spaak, attorniata da fior di caratteristi, non è mai stata così avvenente e sottilmente maliziosa.

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