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Lucrezia (1968)

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Lucrezia (1968)



Regia/Director: Osvaldo Civirani
Soggetto/Subject: Osvaldo Civirani, Jofré Rudel, Wilhelm Sorger
Sceneggiatura/Screenplay: Osvaldo Civirani, Jofré Rudel, Wilhelm Sorger
Interpreti/Actors: Olinka Berova (Lucrezia Borgia), Gianni Garko [John Garko] (Fabrizio Aldobrandi), Lou Castel (Cesare Borgia), Nina Sandt (contessa Giulia Farnese), Giancarlo Del Duca (Juan Borgia), Dada Gallotti (Bianca), Franco Ressel (ambasciatore d 'Aragona), Leon Askin (papa Alessandro Vl), Giovanni Scratuglia [Ivan G. Scratuglia] (soldato di Fabrizio), Corrado Monteforte (Gasparri), Ernesto Colli (valletto ambasciatore), Fedele Gentile (cardinale), Anna Maria Polani, Luciano Doria, Rate Furlan, Cleofe Del Cile, Paolo Herzl, Lucia Righi
Fotografia/Photography: Osvaldo Civirani
Musica/Music: Coriolano Gori [Lallo Gori]
Costumi/Costume Design: Mario Giorsi
Scene/Scene Design: Paola Mugnai, Giorgio Bertolini
Montaggio/Editing: Nella Nannuzzi
Suono/Sound: Enzo Silvestri
Produzione/Production: Denwer Films, Otto Dürer Film, Wien, Vienna Film, Wien
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 52617 del 25-10-1968
Altri titoli: Lucrezia Borgia, l'amante del diavolo, Lucrèce, fille de Borgia, Lucrezia Borgia - die Tochter des Papstes, Lucrezia Borgia
Trama: Siamo alla fine del '400 e tutta un'epoca, il Medioevo, va tramontando. Con la scoperta dell'America uno scossone investe la vecchia Europa: nei commerci, nella politica, nella cultura. Ma se il progresso incalza, le idee e le passioni umane sono ancora limitate e meschine. Nello Stato Pontificio regna "infelicemente" Alessandro VI (Rodrigo Borgia) che pensa di più al "mondo" e alle sue "pompe", che non alla cura delle anime. Ha addirittura dei figli; Cesare, detto "il Valentino", cardinale di S.R.C., il più spietato e ambizioso; Juan, Duca di Candia, e la bella Lucrezia, perversa e dissoluta. I suoi abbandoni sono "totali" e non badano troppo al sottile: nobili, servi e bracconieri incontrati nel bosco. Anche Fabrizio Aldovrandi, acerrimo nemico dei Borgia, la possiede, addirittura in un luogo di meditazione ove Lucrezia era stata riposta per stare un poco tranquilla. Lucrezia salva il Duca ribelle, con la famosa frase: "Nella mia stanza, anche se vi può sembrare strano, non c'è alcun uomo". Colore, passioni, avventure, e... Olinka Berova!

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