Grazie, zia (1968)
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Regia/Director: Salvatore Samperi Soggetto/Subject: Salvatore Samperi Sceneggiatura/Screenplay: Salvatore Samperi, Sergio Bazzini Interpreti/Actors: Lou Castel (Alvise), Lisa Gastoni (Lea, zia di Alvise), Gabriele Ferzetti (Stefano), Luisa De Santis, Massimo Sarchielli, Nicoletta Rizzi, Anita Dreyer Fotografia/Photography: Aldo Scavarda Musica/Music: Ennio Morricone Costumi/Costume Design: Giorgio Mecchia Medalena Scene/Scene Design: Giorgio Mecchia Medalena Montaggio/Editing: Silvano Agosti [Alessandro Giselli] Suono/Sound: Vittorio De Sisti Produzione/Production: Doria G. Film Distribuzione/Distribution: Cineriz censura: 51075 del 15-03-1968 Altri titoli: Merci ma tante, Danke, Tante Trama: Figlio nevropatico e paralitico di genitori ricchissimi, Alvise viene affidato temporaneamente alle cure di una giovane zia, altrettanto ricca, dottoressa e padrona di una bellissima villa veneta. Il ragazzo odia il mondo in un modo in parte contorto, in parte lucido: sa di discriminare tra giusto ed errato sia in politica che nel giudicare le persone. Ha insomma il senno dei pazzi, ma il suo atteggiamento negativo nei riguardi di tutto giunge fino all'estremo limite di desiderare la morte.
Con i suoi capricci di malato e con una maliziosità che gli conferisce un inspiegabile fascino, riesce a soggiogare la zia: la induce a lasciare l'amante, a imbastire con lui una specie di tresca amorosa, ad accontentarlo in tutto. Promettendole un amore che invece continua a rifiutarle, la esaspera e la convince ad eseguire l'ultimo atto di un piano meditato lucidamente: la zia gli inietterà un veleno e Alvise morirà serenamente, vittima di una protesta oscura contro i mali di un mondo in cui vivere diventa ogni giorno più difficile.
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