Caroline chérie [Caroline chérie] (1968)
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Regia/Director: Denys de La Patellière Soggetto/Subject: opera Sceneggiatura/Screenplay: Cécil Saint-Laurent Interpreti/Actors: France Anglade (Caroline Chéve), Bernard Blier (monsieur Georges Berthier), Vittorio De Sica (conte de Bièvre), François Guérin (Gaston de Sallanches), Françoise Christophe (madame Chabanne), Isa Miranda (duchessa di Bussez), Gert Froebe (dottor Belhomme), Valeria Ciangottini (Marie-Anne), Béatrice Altariba (donna), Karin Dor (Isabelle), Béatrice Constantini, Anne-Marie Blot, Denise Péronne, Jean-Claude Brialy (conte di Boimussy), Charles Aznavour (postiglione), Jean-Pierre Darras (Van Kript II), François Chaumette (Van Kript I), Jacques Monod (dottor Clément), Giorgio Albertazzi (Albencet), Pierre Vernier (Bonaparte), Henri Virlojeux (Guillotin), Jean-François Calvé, Roger Dumas (Clemente), Denis Savignat, Jacques Richard, Claude Bertrand, Michel Tureau, Jacques Hilling, Pierre Leproux, André Badin, Pierre Laffont, Dominique Zardi Fotografia/Photography: Sacha Vierny Musica/Music: Georges Garvarentz, Charles Aznavour Scene/Scene Design: Jean André Montaggio/Editing: Claude Durand, Michèle Bohem Suono/Sound: Jean Rieul Produzione/Production: Mancori, A., Cinéurop, Neuilly-sur-Seine, NFP - Norddeutsche Filmproduktions, Hamburg Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali censura: 50448 del 16-12-1968 Altri titoli: Caroline chérie, Caroline Cherie (Schön wie die Sünde), Caroline Chérie Trama: Giovane, attraente, di origini aristocratiche, sposata ad un ricco borghese, Caroline passa attraverso la rivoluzione francese, dal 14 luglio al 9 termidoro, riuscendo a salvare la preziosa pelle grazie al fascino e a una buona dose di cinismo, che le consente non solo di far buon uso delle sue grazie, ma anche di passare su qualche cadavere. Molte le avventure, le fughe, gli inseguimenti, fino al ritorno alla vita coniugale, ma conservando intatto l'amore per il bel Gaston.
Il film segue di sedici anni l'omonimo capostipite interpretato da Martine Carol le cui generose esibizioni, costituendo un caso insolito, fecero epoca. Oggi la rappresentazione del nudo ha perso la malizia e la storia di Caroline assume tinte più fosche: ne è esempio la casa di salute in cui la morte viene mercanteggiata tra lugubri tendaggi neri e tristi notti d'amore.
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