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Le calde notti di Lady Hamilton (1968)
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Regia/Director: Christian-Jaque
Soggetto/Subject: Jameson Brewer, Valeria Bonamano, Christian-Jaque
Sceneggiatura/Screenplay: Jameson Brewer, Valeria Bonamano, Christian-Jaque
Interpreti/Actors: Michèle Mercier (Emma Lyon/ lady Hamilton), Richard Johnson (ammiraglio Horatio Nelson), John Mills (lord William Hamilton), Harald Leipnitz (Harry Finterstone), Howard Ross (Renato Rossini] (Dick), Boy Gobert (pittore Ceorge Romney), Gabriella Giorgelli (Lois), Dieter Borsche (dr. Gerald), Mario Pisu (re Ferdinando), Venantino Venantini (principe Caracciolo), Mirko Ellis (sir John Payne), Gigi Ballista (cardinale Ruffo), Gisela Uhlen, Lorenzo Terzon, Claudio Undari [Robert Hundar], Nadja Tiller (regina Maria Carolina)
Fotografia/Photography: Pierre Petit
Musica/Music: Riz Ortolani
Costumi/Costume Design: Rosine Delamare
Scene/Scene Design: Saverio D'Eugenio
Montaggio/Editing: Eugenio Alabiso
Suono/Sound: Willy Schwardon
Produzione/Production: P.E.A. - Produzioni Europee Associate di Grimaldi Maria Rosa, Rapid Film, München, S.N.E. Gaumont, Paris, Oppenheimer, P., Los Angeles
Distribuzione/Distribution: P.E.A.
censura: 52785 del 27-11-1968
Altri titoli: Lady Hamilton, The Making of a Lady, Les amours de Lady Hamilton, Lady Hamilton - Zwischen Schmach und Liebe
Trama: La vicenda è storia: Emma Lyon, contadinella inglese di umilissime origini, ma di grande bellezza, fattasi notare a Londra come modella del pittore George Rommey, fece una così brillante carriera mondana che riuscì a sposare l'anziano Lord Hamilton. Divenuto questi ambasciatore delle guerre napoleoniche, Emma ebbe occasione di brillare in quella corte di conoscere l'ammiraglio Nelson e di diventarne l'amante. Fu, a quanto pare, un'amore vero; Nelson, morendo a Trafalgar, le lasciò una figlioletta e una casa di campagna.
Tipica eroina romantica - e allo stesso tempo intrigante astuta, responsabile di molte debolezze di Nelson nei riguardi del re di Napoli - Lady Hamilton è il personaggio ideale per un film storico visto con gli occhi di oggi: vale a dire con una certa dose di erotismo.
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