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Barbarella (1968)
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Regia/Director: Roger Vadim Soggetto/Subject: Libro a fumetti di Jean Claude Forest Sceneggiatura/Screenplay: Jean-Claude Forest, Vittorio Bonicelli, Roger Vadim, Claude Brulé, Clément B. Wood, Terry Southern, Brian Degas, Tudor Gates Interpreti/Actors: Jane Fonda (Barbarella), John Phillip Law (Pygar, angelo), Ugo Tognazzi (Mark Hand), Milo O'Shea (Durand Durand, il guardiano), David Hemmings (Dildano), Anita Pallenberg (Regina Nera), Marcel Marceau (professor Ping), Claude Dauphin (presidente del pianeta Terra), Véronique Vendell (tenente Luna), Giancarlo Cobelli (rivoluzionario), Serge Marquand (tenente Sole), Nino Musco (generale), Franco Gulà (suicida), Catherine Chevalier (Stomaxys), Marie-Thérèse Chevalier (Glossine), Umberto Di Grazia (cittadino Sago), Romolo Valli, Carla Rousso, Talitha Pol (ragazza con la pipa), Corinne Fontaine, Sergio Ferrero (messaggero della Regina Nera), Barbara Winner, Alighiero Noschese (voce di Alfa 7), Maria Teresa Orsini (ragazza suicida), Chantal Cachin (rivoluzionaria), Vica Borg (maga), Fabienne Fabre (donna-albero), Susan Moren (schiava della regina), Marina Bartella (sorella Sinistre), Lorena Bartella (sorella Sinistre), Tania De Paolis, Gabriella Morgenti, Silvera Venturelli, Katiuska Lanvin, Carla Cassola, Judith Matah, Diane Bond, Gara Granda, Corinne Fontaine, Antonio Sabato (Jean-Paul) Fotografia/Photography: Claude Renoir Musica/Music: Bob Crewe, Charles Fox Costumi/Costume Design: Jacques Fonteray, Paco Rabanne Scene/Scene Design: Mario Garbuglia Montaggio/Editing: Victoria Mercanton Suono/Sound: René Sarrazin Produzione/Production: Dino De Laurentiis Cinematografica, Marianne Productions, Paris Distribuzione/Distribution: Paramount censura: 52411 del 02-10-1968 Altri titoli: Barbarella, Barbarella, Barbarella Trama: Prima ancora di apparire sullo schermo, in uno tra i film più attesi dal pubblico, "Barbarella" era già un mito, grazie alla matita di Foster, che aveva fatto della sua creatura fantasessuale il fumetto più popolare di quest'epoca di transizione verso l'irreale sfrenatamente libero. La fantasia di Vadim, cui non è stata seconda quella dello scenografo Mario Garbuglia, s'è sbrigliata nel film creando un mondo privo di ogni legame con la realtà attuale, e tuttavia cedibile. Né manca, alle avventure della bellissima "terricola", mandata su un lontanissimo pianeta a recuperare lo scienziato scomparso, una forte dose di umorismo, specie nelle scene d'amore tutte risolte in forma allusiva e sensualmente sorridente. Così la favola coinvolge spettatori ingenui e smaliziati, grazie a una serie di ininterrotte trovate. Oltre alla bellissima mattatrice Jane Fonda, godibilissimo David Memmings (Blow-up) come rivoluzionario smemorato. |
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