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Un homme de trop [Il 13° uomo] (1967)

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Un homme de trop [Il 13° uomo] (1967)



Regia/Director: Costantin Costa-Gavras [Costa-Gavras]
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Costantin Costa-Gavras [Costa-Gavras], Jean-Pierre Chabrol
Interpreti/Actors: Charles Vanel (Passevin), Bruno Cremer (Cazal), Jean-Claude Brialy (Jean), Gérard Blain (Thomas), Julie Dassin (Jeanne), Michel Piccoli (uomo di troppo), Nino Segurini (Paco), Françoise Pavy (Suzanne), Claude Brasseur (Groubac), Jacques Perrin (Kerk), François Périer (Moujon), Claude Brosset (Ouf), Michel Creton (Sabin), Maurice Garrel (Forrez), Michel Gonzales (Martin), Roger Péra (Roy), Marc Porel (Octave), Patrick Préjean (Lecocq), Albert Rémy (Emile), Gérard Sarafian (Blec), Serge Sauvion (Félix), Dominique Viriot (Julien), René Alone (medico), Edmond Ardisson (cassiere), Pierre Clémenti (miliziano), André Dalibert (gendarme), Gérard Darrieu (camionista), Mario David (autista), Philippe Forquet (Topart), Paolo Frattini (Philippe), Jean-François Gobbi (Salvo), Med Hondo (Florent), Billy Kearns (Hoffer), René Lefèvre (colonnello Guers), Guy Mairesse (Tricard), Roger Marion (Titus), Michel Modo (ebreo torturato), Saddy Rebbot (Hardy), Michèle Bardollet (Micheline), Monique Chaumette (signora Moujon), Moni Reh (madre del miliziano), Jacqueline Staup (religiosa), Michel Chasles, Michel Dupleix, Jean Etcheverry
Fotografia/Photography: Jean Tournier
Musica/Music: Michel Magne
Costumi/Costume Design: Jean Zay
Scene/Scene Design: Maurice Colasson
Montaggio/Editing: Christian Gaudin
Suono/Sound: Guy Villette
Produzione/Production: Sol Produzioni, Productions Artistes Associés, Paris, Terra Film, Paris
Distribuzione/Distribution: Dear-United Artist
censura: 49534 del 19-07-1967
Altri titoli: Il 13° uomo, Ein Mann zuviel
Trama: Dicono che il 13 porti sfortuna, ma il "13esimo uomo" di Costa-Gravas è particolarmente protetto dalla dea bendata. Ambientato presso Nimes durante l'occupazione tedesca, il film narra alcuni episodi di guerriglia condotti da un gruppo partigiano comandato da un certo Cazal. La prima azione cui assistiamo è la liberazione, in esecuzione di un ordine da Londra, di dodici condannati a morte, rinchiusi nella prigione di Sarlande. A liberazione avvenuta il conto non torna: gli uomini sono tredici. Chi è il 13esimo uomo? E' Michel Piccoli, simpatico come non mai, una sorta di obiettore di coscienza, pacifista e tuttofare. Così "solare" nella sua ingenuità che, senza far nulla, disarma perfino la mano di chi aveva avuto ordine di ucciderlo perché sospetto. La serrata vicenda costituisce la seconda fatica del regista russo-ateniese Costa-Gravas, trentatreenne ed ormai residente in Francia.

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