Lo straniero (1967)
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Regia/Director: Luchino Visconti Soggetto/Subject: opera, Rom. omonimo di Albert Camus Sceneggiatura/Screenplay: Luchino Visconti, Suso Cecchi D'Amico, Georges Conchon, Suso Cecchi D'Amico, Georges Conchon, Luchino Visconti Interpreti/Actors: Marcello Mastroianni (Meursault), Anna Karina (Marie), Georges Wilson (giudice istruttore), Bernard Blier (avvocato difensore), Alfred Adam (pubblico ministero), Georges Géret (Raymond), Jacques Herlin (direttore ospizio), Bruno Cremer (cappellano), Jean Pierre Zola (direttore dell'ufficio), Pierre Bertin (presidente tribunale), Angela Luce (Madame Masson), Mimmo Palmara (Masson), Vittorio Duse (avvocato), Georges Wilson (giudice istruttore), Bernard Blier (avv. difensore), Jacques Herlin (direttore ospizio), Georges Geret (Raymond), Jean-Pierre Zola (direttore dell'ufficio), Pierre Bertin (presidente del tribunale), Bruno Cremer (sacerdote), Alfred Adam (pubblico ministero), Angela Luce (madame Masson), Mimmo Palmara (Masson), Vittorio Duse (un avvocato), Marc Laurent (Emanuele), Joseph Marechal (Salamano), Saada Cheritel, Mohamed Ralem (aranbo), Brahim Hadjadj (arabo), Paolo Herzl (secondino), Valentino Macchi, Jacques Monod Fotografia/Photography: Giuseppe Rotunno, Giuseppe Rotunno Musica/Music: Piero Piccioni, Piero Piccioni Costumi/Costume Design: Piero Tosi, Piero Tosi Scene/Scene Design: Mario Garbuglia, Mario Garbuglia Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni Suono/Sound: Vittorio Trentino Montaggio/Editing: Ruggero Mastroianni Suono/Sound: Vittorio Trentino Produzione/Production: Dino De Laurentiis Cinematografica, Master Film, Marianne Productions, Paris, Casbah Film, Alger Distribuzione/Distribution: Euro International Films censura: 49930 del 23-09-1967 Altri titoli: L'etranger, The Stranger, Der Fremde Trama: Mersault, piccolo impiegato, conduce un'esistenza modesta e tranquilla. Ha sepolto la madre morta in un ospizio, ha incontrato una ragazza, ha fatto amicizia con un vicino che gli ha chiesto di scrivere una lettera a una donna. Avvenimenti che lasciano scarse tracce su di lui: come la proposta della ragazza di sposarsi o quella del principale di un trasferimento a Parigi.
Viene invece coinvolto nella vicenda dell'amico: lo difende con una falsa testimonianza, gli guarda le spalle quando è seguito da un arabo che vuole vendicarsi. Al punto che un giorno, senza una ragione precisa e quasi per caso, spara su quell'uomo che non ha mai visto e contro cui non ha nulla.
Visconti, dopo aver accarezzato per anni l'idea di portare sullo schermo il romanzo di Camus, lo ha realizzato con profondo rispetto del testo e con la viva preoccupazione di rendere, attraverso la recitazione del protagonista, il tema principale del romanzo di Camus: la "protesta" contro i valori normali di una società senza sentimenti.
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