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C'era una volta... (1967)

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C'era una volta... (1967)



Regia/Director: Francesco Rosi
Soggetto/Subject: Tonino Guerra, Raffaele La Capria, Giuseppe Patroni Griffi, Francesco Rosi
Sceneggiatura/Screenplay: Tonino Guerra, Raffaele La Capria, Giuseppe Patroni Griffi, Francesco Rosi
Interpreti/Actors: Sophia Loren (Isabella Candeloro), Omar Sharif (principe Rodrigo Fernandez), Georges Wilson (Jean-Jacques Bouché, cuoco "Monzù"), Leslie French (fra' Giuseppe da Copertino), Dolores Del Rio (principessa madre), Marina Malfatti (Olimpia Capece Latro, principessa d 'Altamura), Anna Nogara (principessa impaziente), Rita Forzano (principessa avara), Rosemary Martin (principessa pretenziosa), Carlotta Barilli (principessa superstiziosa), Fleur Mombelli (principessa altera), Anna Liotti (infanta), Renato Pinciroli (Carpaccio, primo servo di Rodrigo), Carlo Pisacane (prima strega), Giacomo Furia (un frate), Chris Huerta (stalliere al torneo), Giovanni Tarallo, Valentino Macchi, Enzo Cannavale, Beatrice Greack, Pasquale Di Napoli, Vincenzo Danaro, Pietro Carloni, Kathleen St.John, Gladys Dawson, Francesco Coppola, Salvatore Ruvo, Luciano Di Mauro, Luigi Criscuolo, Francesco Lo Como
Fotografia/Photography: Pasquale De Santis [Pasqualino De Santis]
Musica/Music: Piero Piccioni
Costumi/Costume Design: Giulio Coltellacci
Scene/Scene Design: Piero Poletto
Montaggio/Editing: Jolanda Benvenuti
Suono/Sound: Claudio Maielli
Produzione/Production: Compagnia Cinematografica Champion, Films Concordia, Paris
Distribuzione/Distribution: Interfilm
censura: 49796 del 07-09-1967
Altri titoli: La belle et le cavalier, More Than a Miracle, Cinderella, Italian Style, Once Upon a Time, Happily Ever After, Cinderella, Italian Style, Schöne Isabella
Trama: Un'impegnativa evasione, realizzata da Rosi con maestria pari a quella dimostrata in opere del tutto diverse. Gli autori hanno attinto alle leggende meridionali (la bella nella botte, l'asino cacaoro, la notte delle streghe, i poteri del "7"), per ottenere una vera e propria favola (nel senso nobile del termine, alla Calvino), con venature realistiche. Molte scene spettacolarmente efficaci (la fioritura del pulcini, il torneo, la guerra dei piatti) dimostrano l'alto livello produttivo, riscontrabile anche nella bella musica, le trovate figurative, la fotografia (scuola di Di Venanzo), l'accurata edizione. Sophia Loren, la povera Isabella poi principessa di Caccavone (un ricordo del famoso epigrammista) è bellissima e scatenata. Con una sola occhiata alla rivale muove gli applausi. Nei ruoli secondari bene Wilson (il cuoco), Pisacane (la strega), Pinciroli (il cortigiano), e French, già inviato piemontese nel "Gattopardo" e qui tenerissimo S. Giuseppe da Copertino.

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