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Era notte a Roma (1960)

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Era notte a Roma (1960)



Regia/Director: Roberto Rossellini
Soggetto/Subject: Sergio Amidei
Sceneggiatura/Screenplay: Sergio Amidei, Diego Fabbri, Brunello Rondi, Renzo Rossellini
Interpreti/Actors: Leo Genn (maggiore Michael Pemberfon), Giovanna Ralli (Esperia Belli), Serghej Bondarciuk [Sergej Bondartchaux] (Feodor Natsukov), Hannes Messemer (barone von Kleist), Peter Baldwin (Pefer Bradley), Laura Betti (Teresa), Rosalba Neri (Erika Almagià), Giulio Calì (autista camioncino), George Petrarca (Tarcisio, spia), Carlo Reali (Augusto Antoniani), Leopoldo Valentini (Alfredo, portinaio), Roberto Palombi (Giacinto Renzi), Marcella Rovena (domestica in casa Antoniani), Sergio Fantoni (don Valerio), Enrico Maria Salerno (dottor Costanzi), Paolo Stoppa (principe Alessandro Antoniani), Renato Salvatori (Renato Balducci), Francesco Casaretti (Dante), Luciano Bonanni (vigile urbano)
Fotografia/Photography: Carlo Carlini
Musica/Music: Renzo Rossellini
Costumi/Costume Design: Elio Costanzi
Scene/Scene Design: Flavio Mogherini
Montaggio/Editing: Roberto Cinquini
Suono/Sound: Enzo Magli, Oscar Di Santo
Produzione/Production: International Golden Star of Italy, Dismage, Paris
Distribuzione/Distribution: Cineriz
censura: 32106 del 17-06-1960
Altri titoli: Les evadés de la nuit, Fugitivos en la noche
Trama: Nel novembre 1943, mentre a Cassino gli Alleati si battono contro i Tedeschi, nei dintorni di Roma tre prigionieri di guerra evasi da un campo di concentramento cercano rifugio nell'intento di portarsi al Sud. Il maggiore inglese Michael Pemberton, il sottotenente americano Peter Bradley ed il sergente sovietico Feodor Natsukov vengono accolti da un gruppo di suore, le quali li conducono a Roma. Nella Città Eterna, ancora occupata dai nazisti, i tre militari scoprono che le loro protettrici in realtà non sono suore ma donne che usano quel travestimento per fare la borsanera. Una di loro, Esperia, una bella ragazza del popolo, pur conscia di correre un grosso rischio, offre ospitalità ai tre nascondendoli nella soffitta di casa sua. Dopo un primo periodo di clausura, i tre militari entrano in contatto con un gruppo di partigiani. Stanco di vivere rinchiuso, il sergente russo compie l'imprudenza di scendere in strada e farsi vedere dai vicini. Qualcuno fa la spia ed improvvisamente una sera fa irruzione la polizia tedesca che arresta Esperia, il suo fidanzato Renato e Natsukov. Quest'ultimo viene ucciso mentre tenta di fuggire. Pemberton e Bradley, temendo di essere scoperti, si rifugiano prima presso il principe Alessandro Antoniani, poi in un convento. Dopo l'eccidio delle Fosse Ardeatine, il principe ed il sottotenente americano cercano di raggiungere gli Alleati. Rimasto a Roma, Pemberton vede tornare Esperia e da lei apprende che il fidanzato Renato è stato fucilato. La polizia fa irruzione nel convento, ma il maggiore inglese riesce a sfuggire alla cattura e a sapere che la spia è Tarcisio. Quando lo ritrova presso Esperia, lo uccide. Nella notte, risuonano le prima grida di gioia per l'arrivo a Roma degli Alleati.

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