Solimano, il conquistatore (1961)
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Regia/Director: Mario Tota, Vatroslav Mimica Soggetto/Subject: V. Mimica, Mario Caiano, Stipe Delic Sceneggiatura/Screenplay: V. Mimica, Mario Caiano, Stipe Delic Interpreti/Actors: Edmund Purdom (Ibrahim Pascià, Gran Visir), Georgia Moll (Vesna Orlovic), Alberto Farnese (Gaspare), Luciano Marin (Ivan), Loris Gizzi (Solimano II), Stane Potokar (Orlovic, Nicholas), Evi Maltagliati (Anna), Raffaele Baldassarre [Raf Baldassarre] (Boris), Giuseppe Addobbati [John Mc Douglas] (comandante di Korest), Silvio Bagolini (ubriaco nella taverna), Amedeo Trilli (scudiero di Ivan), Nando Tamberlani (cancelliere di Vienna), Enzo Doria (confidente di Solimano), Mira Tapaviza (Aicha), Nada Kasapich (moglie di Yurik), Vladimir Medar (ilfabbro), Andrea Aureli (Yurik), Stane Potokar (capitano Nicolas Orlovich) Fotografia/Photography: Giuseppe La Torre Musica/Music: Francesco De Masi Costumi/Costume Design: Giorgio Desideri Scene/Scene Design: Alfredo Montori Montaggio/Editing: Enzo Alfonsi Suono/Sound: Fausto Ancillai Produzione/Production: Produzioni Astor, Jadran Film, Zagreb, C.F.S. Kosutnjak, Beograd Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali censura: 36237 del 07-12-1961 Altri titoli: Suleiman the Conqueror, Suleiman the Conqueror, Sulejman Velicanstveni, Suleiman, der Eroberer Trama: Nel XVI secolo Vienna è minacciata dai Turchi, che si stanno per lanciare alla conquista dell'Europa. Nelle vicinanze della città di Samograd, un villaggio viene assalito e distrutto dagli Ottomani, che catturano tutti i bambini. Il valoroso capitano di Samograd, Nicolas Orlovich, con una improvvisa controffensiva scompagina momentaneamente le fila turche e libera i bambini. L'arrivo del temuto condottiero ottomano Solimano II, deciso a prendere Samograd, fa presagire nuovi e più violenti assalti. Orlovich, capendo che non potrà resistere a lungo, ordina al suo attendente, il giovane cavaliere Ivan, di precipitarsi a Vienna per chiedere i necessari rinforzi. Intanto, muore inopinatamente di sincope Solimano II e i Turchi hanno un nuovo e più feroce capo: Ibrahim Pascià. Al ritorno da Vienna, Ivan porta la tremenda notizia che gli aiuti sono stati negati. Ibrahim Pascià guida l'assalto finale contro Samograd. La città viene annientata e Orlovich muore insieme a tutti i suoi valorosi uomini, ma Ivan riesce portare in salvo, al di là delle paludi, donne e bambini.
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