Morte di un bandito (1961)
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Regia/Director: Giuseppe Amato Soggetto/Subject: Giuseppe Berto Sceneggiatura/Screenplay: Giuseppe Berto Interpreti/Actors: Francisco Rabal (Vito Ribera), Lea Massari (Santa), Sergio Fantoni (Michele Galardo), Katina Paxinou (Silvia), Giorgio Albertazzi (Luigino), Vittorio Sanipoli (Carmelo) Fotografia/Photography: Marco Scarpelli Musica/Music: Angelo Francesco Lavagnino Costumi/Costume Design: Adriana Berselli Scene/Scene Design: Piero Filippone Montaggio/Editing: Andreina Casini Suono/Sound: Enzo Silvestri Produzione/Production: Produzione Film Giuseppe Amato Distribuzione/Distribution: Titanus censura: 35634 del 12-10-1961 Trama: Una decisa azione della polizia in Sicilia costringe il noto bandito Vito Ribera, dopo aver sgominato la sua banda, prima a nascondersi sulle montagne, quindi a cercare di lasciare l'Italia. Ribera si accorge ben presto di non poter più contare sulla protezione dei suoi potenti alleati mafiosi, che ha avuto fino a poco tempo prima. Ora gli è rimasto al fianco solo il suo fidato luogotenente, Michele Galardo. Questi dice al suo capo che un capomafia ha trovato il modo di farlo espatriare. Così, in una notte di temporale, Ribera viene accompagnato nella casa di un pover'uomo, don Luigino: da lì inizierà la sua nuova avventura. Ma mentre sono a casa di don Luigino, Vito si accorge che la promessa di espatrio è tutta una messa in scena, in realtà Michele lo ha tradito, tendendogli una trappola per consegnarlo alla polizia. Nonostante il carattere sanguinario e battagliero, il bandito subisce il tradimento con passività e rassegnazione. Anzi preso da una sorte di delirio si fa deliberatamente uccidere, mentre vaneggia di essere Gesù Cristo.
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