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La guerra di Troia (1961)

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La guerra di Troia (1961)



Regia/Director: Giorgio Ferroni
Soggetto/Subject: Ugo Liberatore, Giorgio Stegani
Sceneggiatura/Screenplay: Ugo Liberatore, Giorgio Stegani, Federico Zardi, Giorgio Ferroni
Interpreti/Actors: Steve Reeves (Enea), John Drew Barrymore (Ulisse), Juliette Mayniel (Creusa), Lydia Alfonsi (Cassandra), Warner Bentivegna (Paride), Arturo Dominici (Achille), Mimmo Palmara (Aiace), Luciana Angiolillo (Andromaca), Nerio Bernardi (Agamennone), Nando Tamberlani (re Priamo), Carlo Tamberlani (Menelao), Giancarlo Bastianoni (Acate), Nino Marchetti (membro consiglio anziani), Giovanni Cianfriglia, Luigi Ciavarro, Giulio Maculani, Giovanni Pazzafini (guerriero acheo partecipante alla gara), Edy Vessel (Elena), Bianca Doria (Ecuba), Benito Stefanelli (Diomede), Hedy Vessel [Hedy]
Fotografia/Photography: Rino Filippini
Musica/Music: Giovanni Fusco
Costumi/Costume Design: Mario Giorsi
Scene/Scene Design: Piervittorio Marchi
Montaggio/Editing: Antonietta Zita
Suono/Sound: Ovidio Del Grande, Raffaele Del Monte
Produzione/Production: Europa Cinematografica, Films Modernes, Paris, C.I.C.C., Paris
Distribuzione/Distribution: Euro International Films
censura: 35925 del 25-10-1961
Altri titoli: La guerre de Troie, The Wooden Horse of Troy, Der Kampf um Troja
Trama: Giunta al decimo anno, la guerra di Troia volge ormai al termine. Achille uccide Ettore, vendicandosi così della morte dell'amato Patroclo, ed i Troiani, perso il loro valoroso condottiero, sono indecisi se il loro nuovo capo militare debba essere Paride, sostenuto dalla Corte, dai nobili e dagli anziani, oppure Enea, voluto dal popolo e dall'esercito. Si impone quest'ultimo, battendo Aiace in un duro combattimento e conquistando le armi di Ettore nei ludi voluti da Achille per onorare la morte di Patroclo. Enea sposa segretamente Creusa, che aspetta un bambino. Nel frattempo Paride stipula una tregua con i Greci e come ostaggio offre proprio Creusa, la quale non può far altro che obbedire. Enea, allora, rompe unilateralmente la tregua e sfida Achille: ma quando il duello è ormai favorevole al troiano, interviene Paride che uccide a tradimento Achille, colpendolo al tallone, unico punto debole dell'eroe greco. Mentre Enea, per onore, riporta ai nemici greci il corpo di Achille, a Troia Paride raccoglie gli elogi per avere ucciso il temuto nemico. Quando Enea fa ritorno in città, rimane vittima degli intrighi del rivale e viene imprigionato. Assiste così, inerme, all'abbattimento delle mura per far entrare a Troia il gigantesco cavallo di legno donato dai Greci. Nella notte, Ulisse ed i suoi uomini, nascosti nel cavallo, escono allo scoperto e mettono a sacco la città. Riuscito a liberarsi, Enea combatte disperatamente. In quella notte di tragedia, Creusa dà alla luce il bambino di Enea e subito dopo muore. I Greci hanno ormai invaso la città. Ad Enea non rimane che fuggire col vecchio padre Anchise e col neonato figlio Ascanio prendendo la via dell'esilio per compiere il cammino prestabilito dal fato: quello di continuare la stirpe troiana e dare origine a quella romana.

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