Il gigante di Metropolis (1961)
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Regia/Director: Umberto Scarpelli Soggetto/Subject: Gino Stafford Sceneggiatura/Screenplay: Sabatino Ciuffini, Oreste Palella, Ambrogio Molteni, Gino Stafford, Umberto Scarpelli, Emimmo Salvi Interpreti/Actors: Gordon Mitchell (Obro), Bella Cortez (Mesete), Roldano Lupi (re Yotar), Mario Angeletti [Marietto] (Elmos), Omero Gargano (vecchio saggio), Mario Meniconi (padre di Obro), Carlo Tamberlani (padre di Yotar), Luigi Moneta (primo ministro), Renato Terra Caizzi [Renato Terra] (giovane scienziato), Ugo Sasso (capitano delle guardie nere), Carlo Enrici, Leo Coleman (danzatore), Furio Meniconi (Egon), Liana Orfei (Texen, regina di Metropolis) Fotografia/Photography: Oberdan Trojani Musica/Music: Armando Trovajoli Costumi/Costume Design: Giovanna Natili Montaggio/Editing: Franco Fraticelli Suono/Sound: Sandro Sarandrea Produzione/Production: Centroproduzione Roma Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali censura: 35955 del 24-10-1961 Altri titoli: The Giant of Metropolis, Le géant de Metropolis, The Giant of Metropolis, Der Untergang von Metropolis Trama: Nel 20.000 a.C., una carovana diretta verso Metropolis per compiere una missione perde il suo vecchio condottiero. Il figlio di questi, Obro, decide di proseguire ma viene abbandonato da tutti, eccetto i tre fratelli. La città meta della missione è nota per essere il regno della scienza, dove sono conosciuti i segreti dell'universo. I fratelli, avvistati dalle sentinelle di Metropolis, vengono bombardati con una tempesta magnetica. Obro, l'unico sopravvissuto, viene fatto prigioniero dalle guardie del feroce e megalomane re Yotar, il quale sta facendo creare, dallo staff dei suoi scienziati, l'Uomo Immortale. Portato alla presenza del folle re, Obro lo esorta a porre fine a quella scienza mostruosamente progredita. Dal canto loro, scienziati ed astronomi di corte avvertono Yotar che sta per arrivare un tremendo terremoto. Ma il pazzo monarca non sente nessuno, preso com'è dal più terribile tra gli esperimenti in programma: il trapianto di cervello di suo padre al proprio figlio Elmos. Il vecchio padre muore in seguito all'asportazione del cervello, la regina Texear salva il figlio Elmos e rimane uccisa nel liberare Obro, ma prima di morire lo implora di aiutare i suoi figli Elmos e Meseda. Quest'ultima fugge terrorizzata da tanti sanguinosi delitti. Aiutato dal ribelle Ezon, Obro compie diversi sabotaggi degli esperimenti e salva molte vittime. Mentre arriva il terremoto preannunciato, che distrugge Metropolis, Yotar viene ucciso dal furore del suo stesso popolo e Obro riesce a mettersi in salvo, portando con sé Meseda e Elmos.
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