Il carabiniere a cavallo (1961)
Torna indietro Il carabiniere a cavallo (1961)
Regia/Director: Carlo Lizzani Soggetto/Subject: Ettore Scola, Ruggero Maccari Sceneggiatura/Screenplay: Ruggero Maccari, Ettore Scola Interpreti/Actors: Nino Manfredi (Franco Bartolomucci), Peppino De Filippo (brigadiere Tarquinio Greppi), Annette Stroyberg (Letizia), Maurizio Arena (Renato Corini), Luciano Salce (padre Roberto), Eugenio Maggi (Saverio Mainone, padre di Letizia), Aldo Giuffrè (tenente istruttore), Silvio Anselmo (Lazzaro), Guido Celano (padre di Rita), Lamberto Antinori (barbiere), Anthea Nocera (Rita), Luciano Bonanni (sacrestano), Antonio Mazza (Mattia), Giancarlo Maestri, Leopoldo Valentini (zingaro anziano), Renato Chiantoni (Chiantini dottore del mattatoio), Silvana Corsini (giovane zingara), Franco Pesce (testimone alle nozze), Giuliano Persico, Gianni Baghino (primo venditore a Porta Portese), Mario Meniconi (secondo venditore a Porta Portese), Clelia Matania (madre di Letizia), Fanfulla Fotografia/Photography: Gianni Di Venanzo Musica/Music: Carlo Rustichelli Costumi/Costume Design: Lucia Mirisola, Piero Gherardi Scene/Scene Design: Luigi Scaccianoce Montaggio/Editing: Franco Fraticelli Suono/Sound: Luigi Salvi Produzione/Production: Maxima Film - Compagnia Cinematografica Distribuzione/Distribution: Dino De Laurentiis Distribuzione censura: 34318 del 15-06-1961 Trama: Il carabiniere a cavallo Francesco Bartolomucci, felicemente fidanzato con Letizia, ha un unico cruccio: secondo il regolamento deve compiere quindici anni di servizio, prima di poter sposare la sua innamorata. In suo soccorso va un ex brigadiere, Tarquinio, che fa in modo di aiutarlo ad organizzare delle nozze segrete. Così, per il giorno del suo matrimonio segreto, Francesco prende un semplice permesso di ventiquattr'ore. Ma proprio la sera prima delle nozze, mentre è di servizio al Pincio, qualcuno gli ruba il cavallo. Per evitare provvedimenti disciplinari, il carabiniere rientra in caserma cavalcando un cavallo da tiro, preso a nolo. Il mattino dopo Letizia e Francesco si sposano, ma anziché sfruttare le ventiquattr'ore di permesso per fare un luna di miele lampo, i due neoconiugi e il fido Tarquinio si mettono alla ricerca dell'equino rubato. A bordo di una macchina girano per Roma e dintorni: dall'ippodromo a un maniscalco, dal mercato delle occasioni al macello comunale, ma senza fortuna. Mentre Letizia comincia a lamentarsi di come il giorno del suo matrimonio non ha trovato nemmeno il tempo per pranzare, ecco che Francesco ha una improvvisa reminiscenza: la sera prima due zingare giravano intorno al suo cavallo. L'esperto Tarquinio li conduce allora al lago di Bracciano, dove gli zingari sono riuniti per eleggere il loro nuovo capo. Nel tragitto, Francesco e Tarquinio arrestano un delinquente che si era barricato in casa con una ragazza. Quando finalmente arrivano al campo dei nomadi, ha inizio un lungo gioco di astuzie e tranelli tra le due parti. Il più furbo, alla fine, risulta però essere Francesco: raduna la banda musicale del paese e fa eseguire una marcetta che il suo cavallo conosce bene. Sentita la familiare musica, infatti, il destriero esce dal capanno dove è tenuto nascosto e si ricongiunge al suo padrone. Visto che le ventiquattror'ore di permesso stanno per scadere e che i due sposini hanno trascorso una alquanto insolita luna di miele, il comprensivo Tarquinio pone riparo. Così, lasciata la macchina a Bracciano, sulla via del ritorno a Roma guida un carrozzone degli zingari trainato dal cavallo, al cui interno Francesco e Letizia si godono finalmente un po' d'intimintà
|
Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti al fine di migliorare la navigazione Per maggiori informazioni visita la nostra privacy policy. | Accetto i cookies di questo sito, non mostrare la informativa. OK | |
|