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Il brigante (1961)

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Il brigante (1961)



Regia/Director: Renato Castellani
Soggetto/Subject: opera
Sceneggiatura/Screenplay: Renato Castellani
Interpreti/Actors: Adelmo Di Fraia (Michele Rende), Francesco Seminario (Nino Stigliano), Serena Vergano (Miliella, sorella di Nino), Mario Jerard (Pataro), Giovanni Basile (appuntato Fimiani), Elena Gestito (madre di Nino), Francesco Mascaro (Bovone), Angela Sirianni (nonna di Nino), Salvatore Moscianese (don Francesco Tomea), Renato Terra Caizzi [Renato Terra] (Carmelo), Anna Filippini (Giulia Ricadi)
Fotografia/Photography: Armando Nannuzzi
Musica/Music: Nino Rota
Montaggio/Editing: Jolanda Benvenuti
Suono/Sound: Oscar Di Santo, Ovidio Del Grande
Produzione/Production: Cineriz di Angelo Rizzoli
Distribuzione/Distribution: Cineriz
censura: 35567 del 14-09-1961
Trama: Nel 1942, in un piccolo paese della Sicilia, l'undicenne Nino Stigliano diventa amico di Michele Rende, un giovane dal carattere ribelle, libero e scanzonato, inviso ai notabili e ai fascisti del paese. Michele è l'amante segreto di Giulia Ricadi, sorella del podestà e promessa sposa di Natale Aprici. La reciproca gelosia fa scoppiare una lite tra i due uomini: Giulia decide di lasciare Michele, ma gli accorda un ultimo appuntamento. Quella sera stessa Aprici viene trovato morto e tutti credono che ad ucciderlo sia stato il rivale, anche perché l'unica persona che potrebbe discolparlo, Giulia, tace per non compromettersi. Michele viene arrestato e condannato. Riesce però a fuggire dal carcere e torna in paese con propositi vendicativi; ma sulla sua strada incontra Miliella, la sorella di Nino, che riesce a fargli cambiare idea. Michele allora sparisce. Con l'arrivo degli Americani, torna anche Michele, con la divisa dell'esercito statunitense, e ritrova Miliella e suo fratello Nino. Ormai tutti sembrano essersi convinti della sua innocenza in paese, dove il sistema feudale pare scricchiolare sotto i colpi dei nuovi tempi. Michele convince i contadini ad occupare le terre. Immediata arriva la reazione dei proprietari: Rende viene nuovamente incriminato per il vecchio delitto di Natale Aprici. Michele riesce a sfuggire all'appuntato Fimiani che stava per arrestarlo, anche perché il carabiniere lo reputa innocente e lo stima, e si nasconde sui monti, dove viene raggiunto da Miliella, alla quale lo unisce ormai un grande amore: lei aspetta infatti un figlio da lui. Ma la vita per i due amanti è difficile: i contadini hanno ormai abbandonato il loro capo, che i carabinieri braccano sui monti. Quando un colpo di fucile stronca la vita di Miliella, scambiata per il brigante fuggitivo, Michele impazzisce dal dolore e si precipita come una belva in paese, dove si mette a sparare alla cieca, provocando molte vittime. Fino a quando non viene abbattuto proprio dal mitra di Fimiani.

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