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Le Baccanti (1961)

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Le Baccanti (1961)



Regia/Director: Giorgio Ferroni
Soggetto/Subject: Giorgio Ferroni, Giorgio Stegani, opera
Sceneggiatura/Screenplay: Giorgio Ferroni, Giorgio Stegani
Interpreti/Actors: Taina Elg (Dirce), Pierre Brice (Dioniso), Alberto Lupo (re Penteo), Alessandra Panaro (Manto), Raf Mattioli (Lacdamo), Erno Crisa (Atteone), Gérard Landry (pellegrino poeta), Nerio Bernardi (gran sacerdote), Enzo Fiermonte (Policrate), Akim Tamiroff (Tiresia), Miranda Campa (regina Agaria), Nino Marchetti (cittadino di Tebe)
Fotografia/Photography: Pier Ludovico Pavoni
Musica/Music: Mario Nascimbene
Costumi/Costume Design: Nadia Vitali
Scene/Scene Design: Antonio Visone
Montaggio/Editing: Giorgio Ferroni
Suono/Sound: Oscar De Arcangelis, Raffaele Del Monte
Produzione/Production: Vic Film, Société Cinématographique Lyre, Paris
Distribuzione/Distribution: Cino Del Duca Produzioni Cinematografiche Europee
censura: 34095 del 02-03-1961
Altri titoli: The Bacchantes, Die Bacchantinnen
Trama: La città di Tebe è stata colpita da una tremenda siccità. L'indovino Tiresia rivela che la punizione è stata inflitta alla città dal dio Dioniso, irato perché il re Panteo non gli ha offerto i doverosi tributi. Agave, la madre del re, suggerisce al figlio di placare la furibonda ira divina con un sacrificio umano. Panteo sceglie quale vittima da immolare a Dioniso la giovane Manto, figlia di Tiresia. Della giovane è innamorato il vero re di Tebe, Lacdamo, uno schiavo ignaro delle sue origini regali, a cui Panteo ha usurpato il trono. Per cercare di strappare al tragico destino l'amata Manteo, Lacdamo chiede aiuto a Dirce, promessa sposa del falso re. Questa, consigliata da Tiresia, si reca con altre ragazze sul monte Citerone ed invoca la clemenza del dio. Udita la supplica, Dioniso si palesa con le sembianze di uno straniero e promette di salvare Manto. Frattanto, scoperta la sua vera identità, Lacdamo fugge e ripara sul monte Citerone, accompagnato dagli uomini della sua tribù. A sua volta Dirce, innamoratasi di Dionisio, ne diviene sacerdotessa. Panteo attacca Lacdamo con il suo esercito, ma le sue truppe vengono messe in fuga e sterminate dalle baccanti. Lacdano consuma la sua vendetta uccidendo l'usurpatore e sposa Manto. Dioniso, placato, torna sull'Olimpo, dopo aver messo Dirce a capo delle sue sacerdotesse.

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