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Il rossetto (1960)

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Il rossetto (1960)



Regia/Director: Damiano Damiani
Soggetto/Subject: Damiano Damiani
Sceneggiatura/Screenplay: Cesare Zavattini, Damiano Damiani
Interpreti/Actors: Pierre Brice (Gino Luciani), Laura Vivaldi (Silvana De Carli), Pietro Germi (commissario Fioresi), Georgia Moll (Lorella Severano), Bella Darvi (Dora, madre di Silvana), Ivano Staccioli (Mauri), Renato Mambor (Vincenzo), Bruna Cealti (Giulia), Fedele Gentile (agente), Erna Schurer (Cinzia Severano), Nino Marchetti (brigadiere polizia), Lia Angeleri (prostituta), Fiorella Florentino (Augusta), Stefania Re (prostituta), Edy Nogara (Paola), Armando Guarnieri (poliziotto), Nino Nini (Otello Greci), Renato Malavasi (datore di lavoro di Gino), Franco Cobianchi (fotoreporter), Nazzareno D'Aquilio, Sara Simoni (Margherita)
Fotografia/Photography: Pier Ludovico Pavoni
Musica/Music: Giovanni Fusco
Scene/Scene Design: Sergio Baldacchini
Montaggio/Editing: Fernando Cerchio
Suono/Sound: Oscar De Arcangelis, Raffaele Del Monte
Produzione/Production: Europa Cinematografica, Explorer Film '58, C.F.P.C., Paris
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 31450 del 17-03-1960
Altri titoli: Jeux précoces, Lipstick, Red Lips, El rossetto (El lapiz de labios), Unschuld im Kreuzverhör
Trama: La dodicenne Silvana De Carli s'innamora di Gino Luciani, un rappresentante di commercio di trent'anni. Tutti i tentativi della ragazzina di attrarre l'attenzione dell'uomo vanno a vuoto; finché ella un giorno non lo ferma per dirgli di averlo visto uscire dalla casa dove è stata uccisa una donna e gli domanda maggiori particolari sul fatto, di cui tutta Roma ormai parla. Gino allora cambia improvvisamente il suo atteggiamento verso Silvana, diventando molto gentile con lei, e le confessa di essere stato un amante occasionale dell'uccisa, niente di più; in cambio si fa promettere dalla ragazzina che lei non dirà a nessuno quello che ha visto. Silvana però non si accontenta della gentilezza di Gino e gli fa continue scenate di gelosia, soprattutto quando scopre che l'uomo è fidanzato e sta per sposarsi. Turbato ed esasperato, Gino si reca alla polizia e fa presente la strana situazione che si è creata con la ragazzina. Il commissario Fioresi interroga Silvana e ne ricava l'impressione che dica la verità; ferma quindi Gino. Tuttavia un collaboratore fa notare al commissario come Silvana sia una dodicenne alquanto spregiudicata e furba, tanto che, tra l'altro, si tinge le labbra col rossetto nonostante la giovanissima età. Il commissario si lascia persuadere, rilascia Gino e fa una severa ramanzina a Silvana, che allora la madre decide di mandare in collegio. Qui Silvana tenta il suicidio. Questo spinge Fioresi ad avere un nuovo colloquio con lei, da cui esce convinto che la ragazzina dica la verità riguardo alla colpevolezza di Gino. Così raggiunge l'uomo a casa della fidanzata, alla vigilia delle nozze, e dopo un lungo e martellante interrogatorio gli fa confessare di essere lui l'assassino della donna.

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