La maschera del demonio (1960)
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Regia/Director: Mario Bava Soggetto/Subject: Racconto «Il Vij» di Nikolaj Gogol Sceneggiatura/Screenplay: Mario Bava, Marcello Coscia, Ennio De Concini, Mario Serandrei Interpreti/Actors: Barbara Steele (principessa Katia), John Richardson (dr. Andrej Gorobec), Andrea Checchi (dr. Choma Kruvajan), Ivo Garrani (Nikita), Arturo Dominici (Yavutich, fratello della strega), Enrico Olivieri (Constantino), Tino Bianchi (Ivan, il domestico), Antonio Pierfederici (pope), Clara Bindi (locandiera), Mario Passante (cocchiere), Barbara Steele (principessa Asia), Germana Dominici (figlia locandiera), Renato Terra Caizzi [Renato Terra] Fotografia/Photography: Mario Bava Musica/Music: Roberto Nicolosi Costumi/Costume Design: Tina Loriedo Grani Scene/Scene Design: Giorgio Giovannini Montaggio/Editing: Mario Serandrei Produzione/Production: Galatea, Jolly Film Distribuzione/Distribution: U.N.I.D.I.S censura: 32584 del 05-08-1960 Altri titoli: Black Sunday, Die Stunde, wenn Dracula kommt Trama: Russia 1830. Diretti a Mosca per partecipare ad un congresso scientifico, il dottor Chomas ed il suo assistente Goborec prendono una scorciatoia che passa per un bosco. In una cappella diroccata, dove i due scienziati si fermano, Chomas scopre un sarcofago dentro cui si trova il corpo mummificato di una principessa, giustiziata un secolo prima per stregoneria. Legata al rogo, le era stata applicata la "maschera del demonio", uno strumento di tortura dotato di punte nella sua parte interna; dopo la morte della donna una pioggia improvvisa aveva spento le fiamme e conservato il cadavere. Improvvisamente entra nella cappella un grosso pipistrello che attacca Chomas, il quale per difendersi infrange il vetro del sarcofago: basta qualche goccia del suo sangue, caduta sul cadavere, per far risvegliare la strega. Risvegliatasi dal sonno mortale assetata di vendetta, la principessa si reca al castello dove vivono Katya, una sua pronipote che le assomiglia come una goccia d'acqua, e il padre malato. Nel castello giungono anche Chomas e Goborec: il primo, sotto l'influsso malefico della strega, uccide il padre di Katya. Nel maniero si susseguono orridi eventi: il fratello di Katya finisce in fondo ad un baratro, un vecchio servo viene trovato impiccato, Katya stessa sembra votata ad un'orrenda fine perché nei sotterranei del castello la strega ne assorbe la fresca bellezza e l'energia giovanile per sostituirsi a lei. Ma Goborec, innamoratosi di Katya, corre in un vicino villaggio in cerca d'aiuto che trova in un pope. Il prelato scopre nelle formule incise sul sarcofago l'esorcismo per sconfiggere definitivamente la malefica creatura, che Goborec finalmente uccide. Katya riprende così il suo florido e affascinante aspetto.
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