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La dolce vita (1960)

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La dolce vita (1960)



Regia/Director: Federico Fellini
Soggetto/Subject: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano
Sceneggiatura/Screenplay: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano
Interpreti/Actors: Marcello Mastroianni (Marcello Rubini), Anita Ekberg (Sylvia), Anouk Aimée (Maddalena), Yvonne Furneaux (Emma), Alain Cuny (Steiner), Annibale Ninchi (padre di Marcello), Walter Santesso (Paparazzo), Valeria Ciangottini (Paola), Polidor (clown del tabarin), Mino Doro (amante di Nadia), Riccardo Garrone (Riccardo, il padrone di casa), Harriet White (Edna, segretaria di Sylvie), Alain Dijon (Frankie Stout), Giulio Girola (dr. Lucenti), Nico Otzak (ragazza sofisticata in via Veneto), Audrey McDonald (Jane), Renée Longarini (signora Steiner), Giulio Paradisi (Tiziano, secondo fotografo), Enzo Cerusico (terzo fotografo), Enzo Doria (quarto fotografo), Carlo Di Maggio (Totò Scalise, produttore), Adriana Moneta (prostituta), Sandra Lee (ballerina di Spoleto), Enrico Glori (ammiratore di Nadia), Gloria Jones (Gloria), Lilli Granado (Lucy), Lex Barker (Robert), Jacques Sernas (divo), Nadia Gray (Nadia), Massimo Busetti (pettegolo di via Veneto), Carlo Musto (secondo travestito), Laura Betti (Laura, l'attrice cantante bionda), Ida Galli (debuttante dell'anno), Magalì Noël (Fanny), Cesare Miceli Picardi (signore irritato al dancing), Donatella Esparmer (signora con signore irritato), Maria Pia Serafini (seconda signora con signore irritato), Oscar Ghiglia (primo produttore), Gino Marturano (secondo protettore), Tomas Torres (Giannelli, giornalista in ospedale), Carlo Mariotti (infermiere), Leonardo Botta (medico), Francesco Luzi (radiocronista), Francesco Consalvo (assistente di Scalise), Guglielmo Leoncini (segretario di Scalise), Sandy von Norman (interprete alla conferenza stampa), Tiziano Cortini (operatore cinegiornale), Donatella Della Nora (giornalista alla conferenza stampa), Henry Thody (giornalista alla conferenza stampa), Maité Morand (giornalista alla conferenza stampa), Donato Castellaneta (giornalista alla conferenza stampa), John Francis Lane (giornalista alla conferenza stampa), Concetta Ragusa (giornalista alla conferenza stampa), François Dieudonné (giornalista alla conferenza stampa), Mario Mallamo (giornalista alla conferenza stampa), Nadia Balabine (giornalista alla conferenza stampa), Umberto Felici (giornalista alla conferenza stampa), Fabrizio Capucci (fotografo alla conferenza stampa), Adriano Celentano (cantante di rock'n roll), Giò Staiano (Pierone, giovane effeminato), Archie Savage (ballerino negro), Paolo Labia (cameriere in casa di Maddalena), Giacomo Gabrielli (padre di Maddalena), Gianfranco Mingozzi (pretino in casa Steiner), Alfredo Rizzo (regista TV), Alex Messoyedoff (prete del miracolo), Rina Franchetti (madre dei miracolati), Aurelio Nardi (zio dei miracolati), Marianna Leibl (signora con Emma al miracolo), Giovanna (bambino miracolato), Massimo (bambino miracolato), lris Tree (invitata in casa Steiner), Leonida Repaci (invitata in casa Steiner), Anna Salvatore (invitata in casa Steiner), Letizia Spadini (invitata in casa Steiner), Margherita Russo (invitata in casa Steiner), Nello Meniconi (litigante in via Veneto), Vittorio Manfrino (direttore tabarin), principe Vadim Wolkonsky (principe Mascalchi), Giulio Questi (don Giulio Mascalchi), principe Eugenio Ruspoli (don Eugenio Mascalchi), Juan Antequera (onorevole spagnolo), Rosemary Rennel Rodd (medium inglese), Ferdinando Brofferio (amante di Maddalena), principessa Doris Pignatelli (signora con il mantello bianco), Mario De Grenet (ragazzo stanco coi cani), Franco Rossellini (bel cavallerizzo), Maria Marigliano (Massimilla), Loretta Ramaciotti (I'invasata alla seduta), contessa Cristina Paolozzi (ragazza che ride), Elisabetta Cini (duchessa dormiente), Maria Teresa Wolodimeroff (signora stanca), conte Carlo Kechler (signore con l 'orologio), conte Brunoro Serego Alighieri (ragazzo col visone), Nani Colombo (signora che si specchia), Alberto Plebani (dottore), Paolo Fadda (vice commissario), Vando Tres (commissario di zona), Franco Giacobini (giornalista al telefono), Giuliana Lojodice (cameriera in casa Steiner), Federika André (inquilina in casa Steiner), Giancarlo Romani (carabiniere), Antonio Jacono (travestito), Tito Buzzo (Tito, il bruto muscoloso), Leontine van Strein (amante del divo), Leo Coleman (ballerino negro), Daniela Calvino (Daniela), Christine Denise (signora che mangia il pollo), Decimo Cristiani (ragazzo che non parla), Sandra Tesi (ragazza che gli siede accanto), Renato Mambor (giovanotto alto), Mario Conocchia (signore col reggiseno in testa), Lucia Vasilicò (ragazzina che si confessa), Franca Pasut (ragazza coperta di penne), Anna Maria Salerno (seconda prostituta), Maurizio Guelfi (giornalista alla conferenza stampa), Winie Vagliani (invitato a casa Steiner), Desmond O'Grady (invitato a casa Steiner), Giuseppe Addobbati (medico legale), Umberto Orsini (giovanotto che aiuta Nadia a spogliarsi), Oretta Fiume, Isabella Sodani, Adele De Rossi, Oliviero Prunas, Christine Graefeck, Lisa Schneider, Tony Campanino, Paoia Petrini, Lucia Modigliani, Marta Melocco, Ida Bracci Dorati, Armando Annuale, Yamy Kamadeva, Aldo Vasco, Teresa Tsao, Nina Hohen lohe, Giulio Citti, Gloria Hendy, Noe Sheldon, April Hennessy, Angela Wilson, Francesco Lori, Romolo Giordani, Ada Passeri, Giovanni Querrel, Mar Mazzanti, Remo Benedetti, Angela Giavaiisco, Ignazio Balsamo, Gianni Baghino, Andrea De Pino, Liana Orfei, Antoinette Weyner, Loretta Pepi, Libero Grandi, Maria Teresa Vianello, Else Knorr, Gino Talamo, Gondrano Trucchi (cameriere al Caracalla's), conte Ivenda Dobrzensky (Don Giovanni Mascalchi)
Fotografia/Photography: Otello Martelli
Musica/Music: Nino Rota
Costumi/Costume Design: Piero Gherardi
Scene/Scene Design: Piero Gherardi
Montaggio/Editing: Leo Catozzo
Suono/Sound: Agostino Moretti
Produzione/Production: Riama Film, Gray Films, Paris, S.N. Pathé Cinéma, Paris
Distribuzione/Distribution: Cineriz
censura: 31070 del 21-01-1960
Altri titoli: La douceur de vivre, La Dolce vita, The Sweet Life, Das süsse Leben
Trama: A Roma, nella limpida mattina del 1° maggio, l'enorme statua di Cristo a braccia aperte è trasportata in elicottero sopra la folla raccolta a San Pietro per la novella festa di San Giuseppe lavoratore. Su un altro elicottero, accompagnato dal fotografo di fiducia Paparazzo, segue l'affermato giornalista romagnolo Marcello Rubini, che pur coltivando ben altre aspirazioni letterarie scrive per un rotocalco articoli mondani sulla vita di Via Veneto. Marcello ha assunto un sistema di vita simile a quello dei personaggi da lui raccontati. Così, passa con indifferenza da una relazione sentimentale all'altra: vive una temporanea relazione con la ricchissima Maddalena, giovane fine e annoiata della vita e sempre in cerca di nuove sensazioni che il denaro non può darle; mentre convive con Emma la quale gelosa, tenta il suicidio. Il salvataggio in extremis al pronto soccorso; che Marcello, pur con senso di colpa, lascia per andare all'aeroporto di Ciampino ad accogliere Sylvia, nota ed esplosiva attrice americana. Per il giornalista è l'occasione di una nuova esperienza sentimentale. Marcello accompagna Sylvia per Roma secondandola nei suoi capricci, dal visitare San Pietro vestita da prete a fare un bagno notturno nella Fontana di Trevi. Ma all'alba, davanti all'albergo dell'attrice il sopraggiunto marito lo prende a pugni. Il lavoro chiama il giornalista e il suo fotografo ad occuparsi di una falsa apparizione della Madonna in un cascinale alla periferia di Roma, dove si riuniscono malati ed invalidi in attesa di un miracolo che non avverrà, visione inventata da due bambini bugiardi dietro istigazione dei genitori. Ma sorprendentemente Emma, che ha accompagnato Marcello, nella notte del finto miracolo chiede sinceramente aiuto alla Madonna per l'amore incostante del suo inafferrabile fidanzato. Marcello passa poi con Emma la serata a casa del suo amico scrittore Steiner, che riunisce nel suo salotto artisti e intellettuali. Il felice quadro familiare di Steiner colpisce Marcello, che accarezza l'idea di sposare Emma e condurre con lei un'esistenza più tranquilla e regolare. A pranzo allora si apparta solitariamente in un trattoriola sul mare di Fregene, accudito da Paola, giovanissima e candida cameriera, per mettere inutilmente mano al suo interminabile romanzo. L'anziano padre del giornalista, di passaggio a Roma, lo attende da ore in Via Veneto. Marcello vuol far divertire suo padre, lo porta con Paparazzo in un night, dove si esibiscono la sua amica ballerina Fanny e l'anziano comico Polidor. La serata continua con una spaghettata a casa di Fanny, ma qui il padre di Marcello ha un improvviso malore e, spaventato, riparte da solo per la Romagna. Il giornalista si trova poi dispersivamente coinvolto in un festino di spiritismo & sesso organizzato da una congrega di neri nobili papalini, di basso livello morale, nel castello Mascalchi di Bassano di Sutri. Qui Marcello ritrova Maddalena, che però gli preferisce un altro. All'alba, metà dei "peccatori" della notte assiste alla messa del mattino. Tornato a Roma, Marcello ha un litigio notturno e definitivo con Emma. La lascia sulla strada, poi va a riprenderla all'alba e torna con lei a casa. Qui riceve l'improvvisa notizia che Steiner, in una crisi di sconforto, si è suicidato dopo aver soppresso i suoi due bambini. La moglie di Steiner torna a casa ignara di tutto, accolta dal commissario di polizia e dallo sconvolto Marcello, mentre attorno a lei i fotoreporters, fra cui Paparazzo, si scatenano spietati sulla disperazione della vedova. Marcello si butta senza ritegno nel turbine della vita mondana e si vende al miglior offerente, diventando press-agent di un divo che si fa accompagnare in una villa di un suo amico a Fregene. Dopo una notte d'orgia, che lascia nella noia e nel disgusto, all'alba tutti si riversano sulla spiaggia; dove dei pescatori portano a riva la carcassa putrida di un mostro marino. Marcello lo fissa, come ipnotizzato, ma prima di tornare dai suoi amici incontra, al di là del canaletto, lo sguardo di Paola, la giovane cameriera della trattoriola, ragazzina dallo sguardo limpido e innocente, che gli sta parlando. Ma lui, per il vento ed il frastuono delle onde, non riesce ad ascoltarla.

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